CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] per Napoli. L'atmosfera di relativa libertà, conseguente alla costituzione giurata da Ferdinando II il 24 febbr. 1848, lo il C. esso è esemplificabile nella pacifica società anglo-americana "la cui forza politica non deriva dalla democrazia, ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] si trovava l'Italia in terra americana in quanto a prestigio, situazione determinata da una diffusa ignoranza sulle "cose italiane", soprattutto perché il principale veicolo di conoscenza era costituito da un'emigrazione "essenzialmente lavoratrice ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] , L'immagine..., p. 92).
Nelle sue pagine la rivoluzione americana diventa "la più strepitosa ed importante" del secolo, "uno si consolidasse, adottando una ragionata e ben intesa costituzione, essa formerebbe uno Stato di forza insuperabile, ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] italo-britannico del 5 maggio 1894; si chiedeva, inoltre, la costituzione di una zona neutra a monte di Lugh. Il C. Il capitale americano in Abissinia" il C. denunciava la penetrazione americana in Abissinia, favorita a suo giudizio da ras Tafari per ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] rastrellamenti e rappresaglie tedeschi ed ai bombardamenti anglo-americani, riuscì a portare parte degli abitanti in del controllo politico interno. Pur stridente nei riguardi della Costituzione, il problema della schedatura - iniziata forse nel 1949 ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] parte all'azione di Vallo della Lucania. All'annunzio della costituzione si trovava a Salerno, dove assieme agli amici e patrioti Cadice, e qui i deportati furono trasbordati sulla nave americana "David Stewart", noleggiata dal governo di Napoli per ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] dei prigionieri riuscirono a imbarcarsi a Cadice sulla nave americana che li aveva accolti per l’ultima parte del crisi del Regno meridionale. Il 9 luglio, dopo la concessione della costituzione da parte di Francesco II, egli si imbarcò per Napoli, ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] anche di alcuni motivi della cultura e della filosofia americane, emerge la nozione di filosofia come tecnica specifica. 'uomo dai miti (primo tra tutti il metafisicismo) e si costituisce come laboratorio per l'"uomo nuovo". La constatazione che il B ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] inglese, quasi tutte volte ad approfondire l'analisi della costituzione, della società e dell'economia statunitensi.
Dopo Eletto ed e aggiunte, con il titolo La nuova democrazia americana: studi e applicazioni (Roma 1891).
Rientrato definitivamente ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] che spiegano la sua scarsa partecipazione al dibattito sulla costituzione, un tema che sembrava fatto apposta per la notizie sugli anni trascorsi negli U.S.A. in H.R. Marraro, American opinion on the unification of Italy 1846-1861, New York 1932, ad ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...