(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Voisin (1925) di Le Corbusier. Un piano per la région parisienne (costituita ufficialmente nel 1932), studiato tra il 1932 e il 1934 e approvato . Trattato del 1898 Pose fine alla guerra ispano-americana, sancendo l’indipendenza di Cuba e la cessione ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ordinamento, sorto politicamente dal compromesso e sancito dalla Costituzione del 1689, cui la teoria contrattualistica lockiana richiesta di abolire la tratta dei neri nelle colonie americane, l’analisi dello sfruttamento coloniale delle Indie e del ...
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Si estende fra l’Europa e l’Africa a oriente e l’America Settentrionale e Meridionale a occidente. Il nome è attestato la prima volta in Erodoto, ma solo con Plinio prende il significato di oceano occidentale [...] 2840 km (tra la costa africana presso Capo Palmas e la costa americana presso Capo San Rocco) e un massimo di 6700-6800 km nella Americhe, la Groenlandia, l’Europa e l’Africa costituivano un’unica massa continentale che in seguito alla fuoriuscita ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] in mano inglese dal 1776 al 1783; dal 1789 al 1790 costituì la sede del governo degli Stati Uniti. Durante la guerra C. Pelli, 1985; Y. Tamaguchi, 1997); National museum of the American Indian (1916; nuova sede pres;so la Custom House, 1994) S. ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] Senegal, e beneficia delle acque del fiume.
Il quadro etnico è costituito per l’81,5% da Mauri, discendenti da Berberi e da Arabi (1997). La M. aderì in seguito alla campagna americana di lotta contro il terrorismo di matrice islamica varata dopo ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] di un rapido inserimento degli ex schiavi nella società americana andarono presto deluse: i grandi proprietari terrieri del Sud razziale non si è mai posto, anche se gli A. costituiscono, in generale, lo strato più povero della popolazione; anzi, in ...
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Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] questa passarono in eredità a Carlo Federico di B.-Durlach, che costituì l’unità politica del B. e fissò la capitale a a N di Karlsruhe), compresa nella zona di occupazione americana, fu unita al Württemberg settentrionale a formare lo Stato ...
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Stato federato degli USA (104.661 km2 con 4.269.245 ab. nel 2008); capitale Frankfort. Verso N è delimitato dal corso del fiume Ohio, a O dal Mississippi; numerosi i corsi d’acqua: tra essi il Tennessee, [...] . Dalla necessità di difendersi dagli Indiani, durante la rivoluzione americana, prese corpo il movimento per la conquista dell’autonomia statale e poi, con l’entrata in vigore della Costituzione, Frankfort. Partecipe attivo alla guerra del 1812 ...
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Uomo politico statunitense (Washington 1888 - ivi 1959). Membro (1919) della delegazione americana alla conferenza della pace e della commissione per le riparazioni di guerra, delegato degli USA alla Conferenza [...] della necessità di una contrapposizione frontale al comunismo, promosse l'estensione anche all'Asia del sistema di alleanze avviato in Europa Occidentale con la NATO (costituzione della SEATO nel 1954; promozione del Patto di Baghdād nel 1955). ...
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Pubblicista e uomo politico statunitense (Newburyport, Mass., 1805 - New York 1879); fondò (1831) a Boston il giornale antischiavista Liberator, che diresse per 35 anni. Fautore dell'immediata e totale [...] emancipazione della gente di colore, fondò (1843) la Società antischiavista americana. Criticò severamente la costituzione degli Stati Uniti ed esortò gli stati del nord a separarsi da un patto che proteggeva la schiavitù. Durante la guerra di ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...