Commonwealth
Bruno Bongiovanni
Il 'bene comune' delle ex-colonie britanniche
Commonwealth fu detto lo Stato britannico nel 17° secolo, al tempo di Oliver Cromwell. Ma, soprattutto, il termine è stato [...] Impero al Commonwealth
Sconfitta nella guerra di indipendenza americana, nel 1840 la Gran Bretagna concesse al ufficialmente il Commonwealth. Esso sorse non sulla base di una costituzione, bensì della semplice volontà da parte dei singoli Stati di ...
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Liberia
Stato dell’Africa occidentale. Corrispondente con la regione denominata dagli europei Costa di Malagueta, o del Pepe, etnicamente variegata e divisa fra molte piccole entità politiche, conobbe [...] Costituzione democratica su modello statunitense, riservata tuttavia alle poche decine di migliaia di libero-americani, , che salì al potere ponendo fine alla supremazia libero-americana ma instaurando un regime fortemente autoritario. Nel 1989 la ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] di Libero Commercio (ALALC), divenuta in seguito Associazione Latino-Americana di Integrazione (ALADI), e il Gruppo andino, iniziative culminate nella costituzione, nel 1975, del SELA, Sistema economico latino-americano.
Gli equilibri interni ...
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Uomo politico nordamericano (Stratford, Virginia, 1732 - Chantilly, Virginia, 1794), ebbe parte eminente nella Rivoluzione americana. Membro della Camera bassa della Virginia (1758-75), sostenne principî [...] 1784-87), che anche presiedette (1784). Uno dei primi senatori della Virginia (dal 1789), L. fu tra i più vigorosi critici della costituzione federale, ottenendo che le sue più importanti proposte fossero incorporate nei primi dieci emendamenti della ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino premessa alla prima Costituzione francese (1791) con una chiara eco della Dichiarazione dei diritti dell’uomo americana (1787), divennero, perciò, uno specchio della coscienza europea, che ha ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] , dopo la Conferenza di Washington del 1889-90, con la costituzione della prima organizzazione internazionale a carattere regionale, l’Unione internazionale delle Repubbliche americane. Dopo l’esperienza della Società delle Nazioni e dell’OIL, create ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] France (1833). Decise intanto di scrivere sulla società americana: dopo due anni di lavoro fu così pubblicata l 'Assemblea costituente per la revisione dell'art. 45 della Costituzione sulla non rieleggibilità del presidente, ebbe troncata la carriera ...
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Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] Bill of rights della V. (12 giugno 1776) fu la prima enunciazione delle libertà democratiche americane, cui seguì l’emanazione della nuova Costituzione in sostituzione dello statuto coloniale. Richmond, capitale dal 1779, fu presa dagli Inglesi nel ...
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Uomo politico e giurista (Parigi 1811 - ivi 1883), prof. (dal 1849) di legislazione comparata al Collegio di Francia. Socio straniero dei Lincei (1878), fondò la Revue historique du droit français et étranger. [...] di Napoleone III aveva pubblicato due romanzi di successo in cui affermava, in forma allegorica, le idealità democratiche e liberali proprie della costituzione e della prassi politica americana: Paris en Amérique (1863) e Le prince Caniche (1868). ...
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Uomo politico (Talbot, Maryland, 1732 - Wilmington, Delaware, 1808). Autore di alcuni fra i più importanti documenti della Rivoluzione americana (la dichiarazione dei diritti approvata al Congresso dello [...] fu presto superata dagli avvenimenti: e D., che nel 1776 si oppose alla dichiarazione dell'indipendenza, perdette la sua influenza. Tornato al Congresso nel 1779, sostenne, nelle discussioni per la costituzione, i diritti degli stati minori. ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...
diciottesimo
diciottèṡimo agg. num. ord. [der. di diciotto]. – 1. Che, in una serie, viene dopo altri diciassette (in scrittura numerica 18°, in numeri romani XVIII): d. emendamento, nella costituzione americana, quello che istituiva il proibizionismo....