Franklin, Benjamin
Statista e scienziato statunitense (Boston 1706-Filadelfia 1790). Raggiunto il successo grazie alla produzione di libri e giornali, divenne pubblico amministratore a Filadelfia. Alla [...] ebbe importanti funzioni federali. Dal 1785 al 1788 fu presidente della Pennsylvania e nel 1787 deputato alla Convenzione costituente. Autore di rilevanti opere letterarie e di saggi politici ed economici, fu famoso soprattutto come inventore e ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Stati generali e per qualche tempo presidente della Costituente, difese la monarchia e subì nel 1794 il carcere. Deputato al consiglio dei Cinquecento, capitanò la reazione, si ...
Leggi Tutto
GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] il 1801, all'epoca della prima dominazione francese, fece parte dapprima del Consiglio dei giuniori, quindi dell'Assemblea costituente che fu chiamata a modellare il sistema politico-istituzionale della Repubblica Lucchese su quello della Francia, e ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Messina 1900 - Roma 1967), appartenente a famiglia di tradizioni liberali. Professore univ. di fisiologia umana, insegnò dal 1930 al 1934 nell'univ. di Asunción, dal 1934 all'univ. [...] pubblicato numerosi studî, specie nel campo della neurofisiologia, e un manuale di fisiologia umana. Deputato liberale alla Costituente e quindi, dal 1948, alla Camera, nel febbraio 1954 divenne ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Scelba ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] mantenimento degli ordini costituzionali; e volti nel contempo a impedire l'ingresso del Mazzini in Roma e la convocazione della Costituente italiana.
Sul finire dell'anno il G. chiese e ottenne dal sovrano lo scioglimento della Camera e l'indizione ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] il Belgio, la Spagna e la Svizzera, tale da contrapporsi allo Zollverein tedesco. Deputato nel 1847, membro dell'Assemblea costituente (1848) e della legislativa (1849), ministro dei Lavori Pubblici e degli Interni (1848 e 1851), su posizioni sempre ...
Leggi Tutto
I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] tali leggi è poi descritto in dettaglio nel 1789 al Comitato per l’abolizione dei diritti feudali dell’Assemblea nazionale costituente. Il giurista P. Merlin, deputato di Douai, dichiara che la Francia del Settecento ha sofferto le malefatte di un ...
Leggi Tutto
Uomo politico peruviano (n. nel dipart. di Lambayeque 1864 - m. Callao 1932), ministro delle Finanze e presidente del Consiglio (1903-08) durante la prima presidenza di J. Pardo y Barreda, poi presidente [...] civile, L. (1919) depose Pardo y Barreda (presidente per la seconda volta), assunse il potere, e convocò un'assemblea costituente che sancì (1920) una nuova costituzione. Più volte rieletto, governò con metodi via via più autoritarî, a dispetto dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Firenze 1767 - Roma 1856), fratello del ministro Neri. Fu ambasciatore del granduca di Toscana presso il Bonaparte a Bologna (1796). Inviato dalla regina d'Etruria Maria Luisa a Parigi come [...] Roma alla Restaurazione, fu senatore nel 1818 e di nuovo nel 1847. Fuggito Pio IX a Gaeta, si adoperò per dare alla città un governo temperato; poi, non volendo aderire alla Costituente, riparò a Firenze per rientrare a Roma dopo il ritorno del papa. ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] politici; poté ancora riabbracciarlo e morì l'8 genn. 1893 nella casa avita di Moncalvo.
Fonti e Bibl.: A. Madonizza, Lett. dalla Costituente austriaca del 1848-49, a cura di G. Quarantotti, Venezia 1966, ad Indicem; Lettere di C.D. a P. Kandler, in ...
Leggi Tutto
costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea costituente.