Il decreto legislativo, al pari del decreto-legge, è un atto avente forza di legge adottato dal Governo. Tuttavia, il decreto legislativo si distingue dal decreto-legge perché l’intervento parlamentare [...] che essi rientrassero piuttosto nella categoria dei decreti-legge, tant’è che vennero convertiti in legge dall’Assemblea costituente.
La possibilità che il Parlamento delegasse l’esercizio della funzione legislativa al Governo fu ammessa fin dai ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] dell'art. 6 del decreto legisl. 16 marzo 1946 n. 98. Le critiche mosse al nuovo sistema, tracciato dalla Costituente con la collaborazione del ministero di Grazia e Giustizia, e i suggerimenti di autorevoli processualisti, indussero poi il Senato ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] in Italia, a cura di P. Barile, E. Cheli, S. Grassi, Bologna, 1982, 515 ss.) conferma l’intuizione dei costituenti (cfr. Gullo, 28 novembre 1947). Solo tardi, verso la metà degli anni ’70, la saldatura fra sistema giurisdizionale complessivo e ...
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Regioni e Province
Matteo Cosulich
Il nostro ordinamento è caratterizzato dal variare delle relazioni fra Regioni e Province. Nel corso dei decenni, il mutamento, realizzato o proposto, della disciplina [...] a diventare disgiuntiva (“o”), anche con valore esclusivo. Si rammentino al riguardo le proposte, formulate in Assemblea costituente e non per nulla riprese nella fase istitutiva delle Regioni ordinarie, volte ad abolire le Province, reputate un ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] periodo di tempo tra il primo e il secondo dopoguerra e, in Italia, solo nel secondo dopoguerra, nel 1946 (Assemblea costituente).
Il voto esisteva anche nell’antichità e nel medioevo, anche se si svolgeva con modalità diverse rispetto a quelle che ...
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Carla Barbati
Abstract
Le riforme che, in tempi recenti, hanno interessato l’Università, quale «sede primaria di libera ricerca e di libera formazione», e le trasformazioni del contesto entro il quale [...] ci si accosti ad essa con gli strumenti dell’analisi giuridica, si lascia descrivere più che definire. Lo stesso Costituente ha scelto di non definire l’Università ma di riconoscerla, anche nel tratto connotante dell’autonomia che, per l’art ...
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Giovanna Capilli
Abstract
La famiglia rappresenta un istituto fondamentale le cui connotazioni sono influenzate dal contesto storico e sociologico nonché dalle trasformazioni economiche, culturali [...] 2016 n. 76, Sant’Arcangelo di Romagna, 2016, XI ss., il quale riprende alcuni discorsi pronunciati all’Assemblea Costituente da Giorgio La Pira che evidenziava la necessità di una edificazione della famiglia come «pietra murata in conformità dell ...
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Partiti politici e riforme della rappresentanza
Fabrizio Politi
I partiti politici, “canali permanenti della partecipazione politica” e “fattori di organizzazione del pluralismo sociale” sono coessenziali [...] democrazia italiana»), Targetti e Codignola portò lo stesso Mortati a ritirare l’emendamento.
Nel dibattito in Assemblea costituente non è difficile rintracciare, da un lato, tutte le argomentazioni che spingono verso una regolamentazione dei partiti ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’unico soggetto sovrano, in quanto titolare del potere costituente, a promuovere la trasformazione degli Stati Generali in Assemblea nazionale costituente (Assemblea costituente), con il conseguente annullamento dei mandati imperativi conferiti ai ...
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Giurista, nato a Genova il 9 settembre 1910. Magistrato dal 1933 al 1939, da quell'anno professore di diritto costituzionale nelle università di Urbino, Trieste, Padova e Roma. Giudice della Corte costituzionale [...] vol. I, pp. 595-656), alla rappresentanza politica (I partiti nella Costituzione, in Studi per il XX anniversario dell'Assemblea costituente, Firenze 1969, vol. II, pp. 105-43; Partiti, parlamento, governo, in La funzionalità dei partiti nello stato ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea costituente.