Dinastia persiana musulmana, che regnò sulle regioni costiere del Caspio meridionale nei secc. 10°-11° d. C. Oltre al Giurgiān e al Ṭabaristān, il loro potere si estese per qualche tempo nel Gibāl (antica [...] Media) sino alle frontiere della Mesopotamia ...
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Ammiraglio inglese (Rankeilour 1777 - Bombay 1839); si segnalò nelle operazioni contro le batterie costiere francesi durante le prime campagne antinapoleoniche; nel 1812 sbarcò in Spagna cooperando alla [...] lotta per la sua liberazione. Comandava il Bellerophon quando si consegnò a lui Napoleone (15 luglio 1815), che M. condusse poi, con il Northumberland, a Sant'Elena. Dell'episodio M. lasciò una relazione ...
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Ammiraglio (Smolensk 1802 - Sebastopoli 1855). Partecipò alla battaglia di Navarrino (1827) e alle operazioni costiere per la conquista del Caucaso (1845). Nella guerra di Crimea sconfisse (18 nov. 1853) [...] la squadra di Osman pascià a Sinope; comandante del porto di Sebastopoli, diresse le operazioni di difesa della città, ottenendo il grado di ammiraglio (1855). Morì pochi mesi dopo ...
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Ufficiale d'artiglieria (Saint-Loup, Haute-Saône, 1846 - Houlgate, Calvados, 1926). Inventò apparecchi di puntamento per batterie costiere, un alzo automatico per cannone navale e il cannone da 75 a tiro [...] rapido, adottato in Italia col nome di 75/27 mod. 911 (in servizio fino al 1943) ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] si ricostituì la lega marittima ateniese; nel 376-75 riconquistò alla democrazia e all'alleanza ateniese le isole e le regioni costiere dello Ionio. Nel 375 fu conclusa la pace con Sparta, ma le ostilità presto si riaccesero: rimasto senza mezzi al ...
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Aziru
Re di Amurru, in Siria (regno ca. 1350-1335 a.C.). Ereditò dal padre Abdi-Ashirta un regno montano, di origine tribale, poco coeso. Suddito formale dell’Egitto, riuscì ad ampliare il territorio [...] ai danni delle città costiere e della valle dell’Oronte. All’avanzare degli ittiti passò dalla loro parte, strinse un trattato di vassallaggio con Shuppiluliuma e trasmise il regno ai suoi discendenti. ...
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Bushiri (propr. Abushiri bin Salimu)
Bushiri
(propr. Abushiri bin Salimu) Leader della resistenza della costa del Tanganica contro l’occupazione tedesca (n. 1845 ca.-m. 1889). Membro di un’influente [...] famiglia araba, mercante di avorio e di schiavi, non riconosceva la sovranità di Zanzibar sulle città costiere. Nel 1885 il sultano Bargash cedette la costa del Tanganica ai tedeschi, che la occuparono nel 1888. B. capeggiò una rivolta con ampio ...
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Uomo politico italiano (Torino 1842 - Montalto Dora 1912); deputato di Novara e di Pallanza, sindaco di Torino (1898-1902), dal 1898 senatore. Ministro della Guerra (29 dic. 1907-4 apr. 1909), curò efficacemente [...] la riorganizzazione dell'esercito e presentò un progetto, poi divenuto legge (ordinamento C.), che comportava il rinnovamento dell'artiglieria e il completamento di fortificazioni costiere e terrestri. ...
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Militare veneziano (n. Venezia 1412); comandante d'una galera veneta di Trebisonda, durante l'assedio di Costantinopoli, nella notte del 28 apr. 1453 tentò audacemente d'incendiare la flotta turca. Il [...] tentativo non riuscì a causa del tradimento dei Genovesi di Galata che svelarono in anticipo il piano a Maometto II; le navi incendiarie furono tutte colate a picco dalle batterie costiere turche. ...
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Celebre condottiero greco del sec. 4º a. C. Col fratello Mentore fu al servizio del satrapo Artabazo, che assecondò anche nella "rivolta dei satrapi" contro il re di Persia (362). Dopo il fallimento di [...] : poi per intercessione del fratello tornò in Persia e, alla morte di lui, gli succedette nel comando delle province costiere. In tale qualità tenne testa all'invasione macedone del 336 guidata da Attalo e Parmenione; nel 334 partecipò alla battaglia ...
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costa
costà avv. [lat. eccu(m) istāc 〈... istàk〉], tosc. – In codesto luogo, cioè nel luogo dov’è la persona alla quale si parla o si scrive (cfr. costì): non restare c. impalato; ho intenzione di fare al più presto una scappatina costà. Preceduto...
costa
còsta s. f. [lat. cŏsta, col sign. anatomico, e fig., al plur., «coste (delle navi, ecc.)»]. – 1. a. In anatomia, ognuna delle ventiquattro ossa dell’uomo (dodici per ciascun lato), di forma allungata, piatta e incurvata, che, con lo...