BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] doveva subire di lì, a non molto una forte modifica.
Scriveva infatti al Florimo il 26 maggio 1834: "Pepoli lavora, e mi costa assai fatica il portarlo innanzi; la pratica gli manca, ch'è gran cosa". E il 4 agosto dello stesso anno: "Se tu sapessi ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tre luoghi del corpo di Cristo, il quale ha dunque così "fatto scala del corpo suo": i piedi inchiodati, dapprima, indi il costato, aperto dal colpo di lancia, sì che se ne vede il "segreto"; e infine la bocca. Per quel che riguarda l'uomo viandante ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] una flotta militare e avevano problemi politici al loro interno; i "vecchi" sapevano di dover pagar di tasca propria i costi della guerra e la sospensione dei pagamenti voluta da Filippo Il poneva grosse ipoteche alla loro capacità di movimento. Lo ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Segrè, "era un tipo diverso di fisica. Era fatta su pochi banchi di lavoro, con spago e ceralacca, era estremamente semplice, costava molto poco" (cfr. G. Holton, p. 194). E d'altra parte - è sempre Segrè a ricordarlo - "Fermi non era un promotore ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , fece consistere la beatitudine celeste (Par. XXVIII, vv. 106-111): il che - diciamo incidentalmente - dimenticano coloro che a tutti i costi vogliono fare dell'A. della Commedia un mistico. Si veda nel canto VII del Paradiso come è rappresentato il ...
Leggi Tutto
costi
costì avv. [lat. eccu(m) istīc 〈... istìk〉 ], tosc. – Nel luogo dov’è la persona a cui si parla o scrive: E tu che se’ costì, anima viva, Pàrtiti da cotesti che son morti (Dante). In genere non differisce, anche per l’uso, da costà,...
costa
costà avv. [lat. eccu(m) istāc 〈... istàk〉], tosc. – In codesto luogo, cioè nel luogo dov’è la persona alla quale si parla o si scrive (cfr. costì): non restare c. impalato; ho intenzione di fare al più presto una scappatina costà. Preceduto...