Astronomo (Rhain, Baviera, 1572 - Augusta 1625), autore di un atlante celeste (Uranometria nova, 1603) con tavole (incise su rame da A. Mair) che contengono le figure mitologiche delle costellazioni e [...] le stelle fino alla 6a grandezza, indicate per la prima volta con lettere greche. Fu anche famoso predicatore protestante ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] appaiono nei miti e, più raramente, nel culto, una elaborazione sistematica dei rapporti tra dei e corpi celesti si ha soltanto nella religione babilonese e nelle religioni che ne hanno subito l’influsso, ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] galattico: le intersezioni di questo asse con la sfera celeste definiscono i poli galattici (situati, rispettivamente, nella costellazione della Chioma di Berenice e in quella dello Scultore). Il polo nord galattico viene attualmente collocato nella ...
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Astronomo e astrologo arabo-musulmano (n. 903 - m. 986), vissuto in Persia alla corte del buwaihide ῾Aud ad-Dawla. La sua opera maggiore è il Kitāb al-Kawākib wa ṣ-ṣuwar ("Libro delle stelle e delle costellazioni"), [...] un catalogo che forniva posizione, colore e magnitudine di oltre mille stelle ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] A., nella quale il Sagittario era raffigurato come un centauro armato di arco e freccia, l'altra in cui la stessa costellazione era rappresentata da un satiro dal piede caprino. Inoltre i testi di astronomia, fino a quel tempo non illustrati, furono ...
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Rappresentazioni piane della sfera celeste o di singole parti di essa. Le più antiche conosciute sono le cosiddette carte di Vienna, del 1440, che riproducono il cielo stellato boreale e australe con [...] le figure delle costellazioni. I sistemi di proiezione adoperati per queste carte variano generalmente a seconda della scala. Per carte a grande scala si adopera o un sistema poliedrico o un sistema di zone e frazioni di zone; per le carte a ...
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Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] (g. terrestre) e quella dell’immaginaria sfera celeste in cui sono segnati cerchi fondamentali, costellazioni, stelle (g. celeste).
Gli antichi raramente usarono g. terrestri; nel Medioevo l’uso delle sfere cosmografiche rimase presso gli Arabi; in ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] , anche se nella maggior parte dei casi l'interesse era rivolto principalmente allo studio del cielo. La scoperta di una nuova costellazione da parte di un astronomo della corte di Tolomeo III (288/280-221 a.C.) è stata celebrata da Callimaco nel ...
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Astronomo francese (Rumigny 1713 - Parigi 1762), abate. Partecipò alle misurazioni della lunghezza del grado di meridiano in Francia, e più tardi (1750-54) al Capo di Buona Speranza, dove effettuò determinazioni [...] di posizioni stellari nel cielo australe ed estese a questo il raggruppamento delle stesse in costellazioni. Fra le opere: Astronomiae fundamenta (1757); Tables solaires (1758); Caelum australe stelliferum (1760). ...
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Piccola costellazione del cielo boreale; si trova a S del Cigno e a E dell’Aquila ed è facilmente riconoscibile per la forma di rombo in cui sono disposte le sue stelle principali.
Il suo nome è connesso [...] alla leggenda di Tritone, mutato in delfino e posto fra le costellazioni. ...
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costellare
(letter. constellare) v. tr. [tratto da costellato, che è dal lat. tardo constellatus, der. di stella] (io costèllo, ecc.). – Ornare di stelle; più com. fig., cospargere d’altre cose in modo simile a quello con cui sono sparse le...
costellazione
costellazióne (letter. constellazióne) s. f. [dal lat. tardo constellatio -onis, der. di stella «stella»]. – 1. a. In astronomia, aggruppamento apparente di stelle sulla volta celeste (in passato detto anche asterismo), in cui...