MOLINARI, Andrea
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bergamo il 28 agosto 1816 da Antonio, calzolaio possidente, e da Innocenza Agazzi, cucitrice. Dopo gli studi liceali – sotto la spinta del padre, che intendeva [...] (1815-1848). Docenti e studenti, Milano 1999, pp. 340 s.; G.L. Fruci, Alla ricerca della «monarchia amabile». La costellazione politica di Zanardelli nell’ex-Lombardo-Veneto e negli ex-Ducati padani (1876-1887), in Società e storia, XXV (2002), pp ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] anni, nonostante le numerose proposte. Nel 1952 un colloquio con Diego Fabbri (che aveva appena fondato la Film Costellazione) lo convinse a realizzare I vinti, il suo film più travagliato. Antonioni voleva raccontare semplicemente tre delitti di ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] fra gli altri a testimoniare in suo favore il Johnson, il Burke, il Garrick, il Goldsmith ("Non mai una tale costellazione di geni, scrisse il Boswell, ebbe a illuminare la cupa aula di un tribunale criminale"), contribuendo alla sua assoluzione. Né ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] regionale, che Sereni, su tutti, rifiutava, ma di una poesia “nuova” che, benché inizialmente orientata verso la costellazione ermetica, si indirizzava verso una poetica dell’oggetto in prospettiva europea; Lirica del Novecento (in collab. con ...
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SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] avere in prima istanza un fine pratico. Secondo Asperti (1995b) Sordello focalizza infatti «il proprio discorso su una costellazione di valori e di modelli di comportamento di carattere atemporale» (p. 153), assumendo perlopiù un punto di vista ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] ). Fin dall'inizio della narrazione però spiccano come autorità privilegiate l'Eneide e la Commedia: il racconto di ogni vicenda è costellato di versi e di echi danteschi che ne richiamano il contenuto morale e le rubriche cxvi-clxxxiv del II libro ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] per controllarne dinamiche e superarne i limiti. Contestualizzando la propria vicenda, Galasso si collocò nella composita costellazione laica e democratica, in una tradizione liberale e repubblicana, rappresentata da un elenco di nomi scritto ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] vincolo di sangue e non sulla "semplice coesistenza sociale" - giustificava tuttavia, pur senza "generare diritti", una costellazione di doveri che avrebbero assunto "carattere giuridico con la sanzione legislativa": la beneficenza, l'istruzione, l ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] pronosticato che sarebbe asceso presto «a le dignità col passo d’una moderata fortuna e col favore d’una tacita costellazione» (Aretino, pp. 260 s.); e il 10 nov. 1548 il cardinale F. Pacheco riteneva imminente la sua creazione cardinalizia. Con ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] alla generazione di mezzo dei madrigalisti moderni, ponte tra il capofila, il fiammingo Cipriano de Rore, e la costellazione formata da Luzzasco Luzzaschi, Luca Marenzio, Carlo Gesualdo e Claudio Monteverdi. Non a caso tutti costoro sono nominati ...
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costellazione
costellazióne (letter. constellazióne) s. f. [dal lat. tardo constellatio -onis, der. di stella «stella»]. – 1. a. In astronomia, aggruppamento apparente di stelle sulla volta celeste (in passato detto anche asterismo), in cui...
costellare
(letter. constellare) v. tr. [tratto da costellato, che è dal lat. tardo constellatus, der. di stella] (io costèllo, ecc.). – Ornare di stelle; più com. fig., cospargere d’altre cose in modo simile a quello con cui sono sparse le...