Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] diurna si basava sull'idea che essa coincidesse con il tempo tra la levata eliaca e quella acronittica della costellazionezodiacale corrispondente alla metà dell'eclittica in un dato giorno dell'anno alla latitudine geografica di Babilonia (32,5° N ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] dopo la metà di novembre). La cometa di Biela è stata vista a Parma il 16 12 1845 presso la stella βdella costellazionezodiacale dei Pesci in vicinanza all'equatore. Era di una debolezza estrema non presentando né traccia di coda, né nucleo, né ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] le sfere planetarie fino alla materia e, una volta purificati dei nostri corpi mortali, la risalita attraverso la costellazionezodiacale del Capricorno fino all'empireo ‒, l'astronomia diviene, per i platonici, la scienza per ricordare il passato ...
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PIAZZI, Giuseppe
Francesco Santaniello
PIAZZI, Giuseppe. – Nacque a Ponte in Valtellina (Sondrio) il 16 luglio 1746, nono figlio di Bernardo Maria e di Antonia Maddalena Artaria. Il padre apparteneva [...] due anni successivi.
La notte del 1° gennaio 1801, durante una delle abituali osservazioni, l’astronomo reale individuò nella costellazionezodiacale del Toro un corpo celeste dotato di un evidente moto proprio. Dapprima pensò che si trattasse di una ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] quella interplanetaria (che causa la ben nota luce zodiacale), da quella interstellare e da un'ancora state osservate in alcune binarie X, la più famosa delle quali è nella costellazione del Cigno (Cyg X-1), la cui massa viene stimata maggiore di ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064; III, 11, p. 1029)
Massimo Cimino
Le conoscenze relative all'U. hanno finito con l'identificarsi, specialmente in questi ultimi anni, con la [...] luminose derivanti dall'atmosfera terrestre, dalla luce zodiacale e dalle stelle), per determinare teoricamente la Secondo G. de Vacouleurs, un superammasso sarebbe quello in direzione della costellazione della Vergine, a 6,2 • 107 anni luce da noi. ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] gnomonica, consente all’autore di introdurre un breve excursus sulla sfera celeste, sulla fascia zodiacale e sui moti dei sette pianeti: «Mentre queste costellazioni in numero di 12 occupano ciascuna la dodicesima parte del cielo e compiono la loro ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] molto maggiore di 1″.
L'atmosfera terrestre, la luce zodiacale e le altre sorgenti luminose più distanti provocano inoltre una fondi. Un progetto alternativo della NASA, la 'Costellazione X', coinvolgerebbe un certo numero di satelliti indipendenti, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] dal punto vernale, l'eclittica viene divisa in dodici archi uguali. Ogni arco costituisce un segno (zodiacale) e prende il nome da una costellazione. Gli astrologi usano i segni per indicare la posizione di un pianeta o di una stella, talvolta ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] già catalogato un certo numero di stelle e costellazioni. In Inghilterra (2500-1700 a.C.) veniva 550 nm.
Uscendo dall’atmosfera terrestre rimangono solo il contributo di luce zodiacale e quello della luce stellare non risolta, e la brillanza di ...
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zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...
zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...