PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] posto in connessione anche con una costellazione. Su parecchi monumenti, anzitutto sulla oinochòe del Pittore di Schuwalow di Ferrara, anche l'influenza del mito di Andromeda sulla leggenda di San Giorgio, l'uccisore deldrago.
Monumenti considerati. ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] . 1231), definita a volte impropriamente un planisfero, presenta al centro le costellazioni circumpolari (le 2 Orse, il Drago), inoltre 5 anelli: nel primo compaiono i 12 animali del Dodekaoros nel secondo e nel terzo lo Z., ripetuto dunque due volte ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] sognato di dare alla luce un piccolo drago. Secondo un'altra interpretazione, pure del periodo barocco, la presenza di Amore ad indicare, in modo ornamentale, il Capricorno, ossia la costellazione della concezione di Augusto.
Le due scene sul vaso di ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del...
telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...