Figlio naturale (m. 1519) di Costanzo I, signore di Pesaro. Tutore (1510) del nipote Costanzo II signore di Pesaro, alla morte di questo (1512) fu acclamato signore; ma Giulio II occupò la città in nome [...] riparare a Milano. Fu governatore di Cremona (1513) per il duca Massimiliano Sforza; svolse per suo conto una missione presso il cardinale Schiner e gli Svizzeri. Morendo, lasciò alla linea ducale degli Sforza i suoi diritti, ormai vani, su Pesaro. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] «Rivista storica italiana» nacque nel 1884 per impulso di Costanzo Rinaudo, che la diresse fino al 1922, e con alle condizioni, cit., p. 239), dal quale si sarebbe invano sforzato di uscire. Era, invece, proprio l’aspirazione a immergersi nella ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] presa del potere da parte di Costantino97. La Persia si sforza, in seguito alla morte di Tiridate, di imporre il proprio 6(7)10,2 l’invasione dei franchi avviene dopo la morte di Costanzo I, cioè tra l’autunno e l’inverno del 306. Poiché la datazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] la libertà. La sua opera si connette al concilio di Costanza, a Dante Alighieri ed Arnaldo da Brescia, iniziando quella riforma centro e periferia fu tutt’altro che lineare: lo sforzo di coordinamento e di regolamentazione che era nel programma dell ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] usciti dalle prime scuole di traduttori si sforza di preservare l’unità culturale e confessionale )37, che parlano anche delle ambascerie o delle lettere inviate, rispettivamente, a Costanzo II nel 338 e di nuovo nel 35838, a Teodosio II intorno al ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] concludendolo però con un appello a Galeazzo Sforza a muovere guerra contro i turchi.
A. Chong, Bellini and the East, cit., pp. 74-75.
60 M. Andaloro, Costanzo da Ferrara. Gli anni a Costantinopoli alla corte di Maometto II, in Storia dell’Arte, 38 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] della Repubblica di Weimar, dall’altro del suo incessante sforzo di ottenere, anche nella nuova era, riconoscimenti per sé dell’insediamento di Costantino nella residenza di suo padre Costanzo Cloro. Accanto al ricco catalogo della mostra allestita e ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Augusto, ora da quello di uno dei Cesari: Crispo, Costantino II o Costanzo II (RIC VII, p. 385, nn. 192-196; pp. 476- per difendere la coerenza cristiana di Costantino, si sforza di sminuire il carattere inequivocabilmente pagano di questo monumento ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Baradeo, lo stesso che, dopo Giovanni di Tella, si è sforzato di assicurare, con la benedizione di Teodosio, la perpetuazione di un imperiale, come suggerisce il pensiero attribuito da Atanasio a Costanzo II: egli riterrebbe che la sua sola volontà ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] pp. 328-30, 337 s.; A. Minuti, Vita di Muzio Attendolo Sforza, a cura di G. Porro Lambertenghi, in Miscell. di storia ital 1675, pp. 546 s., 554, 558. 574-600, 605-614; A. Di Costanzo, Historia del Regno di Napoli, Napoli 1710, pp. 287, 296 s., 302, ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir poco il suo peso (contr. di grave, pesante):...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...