A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] mafioso, che aleggia e inquina l’ultima casa di Federico II:«A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una più potenti di Catania, i cavalieri del lavoro Carmelo Costanzo, Gaetano Graci, Mario Rendo e Francesco Finocchiaro, intoccabili ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, a c. di Franco Brioschi e Costanzo Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 1993-1996, 4 voll., vol. II (Dal Cinquecento alla metà del Settecento), pp. 323-350.Stella 2014 = Francesco Stella, Il ...
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boutiquizzato
p. pass. e agg. Costituito da più negozi indipendenti; modificato dalla presenza di numerosi negozi eleganti. ◆ È sempre più difficile sentirsi a proprio agio nei luoghi dove si vende e si compra. Perfino se rappresentano il...
Figlio (Sirmio 317 - Tarso 361) di Costantino: fu nominato Cesare nel 323 o nel 324, nel 337 imperatore insieme ai fratelli Costantino II e Costante I con il comando sulle province orientali. Combatté con scarso successo i Persiani, guidati...
COSTANZO II (Flavius Iulius Constantius)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Figlio di Costantino Magno e di Fausta (?), nato a Sirmio (Pannonia) il 7 agosto 317 (o 318), Cesare l'8 novembre 323 (o 324) e console per la prima volta nel 326. Nella...