RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] S. Andrea e S. Luca nel 357 sotto l'imperatore Costanzo; altri imperatori posteriori, come Teodosio I, seguirono questo esempio sono severamente proibite.
In varie regioni si celebra una festa speciale delle reliquie, e sia in questa celebrazione, ...
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LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] G. Neri, il materano A. Persio, i napoletani Filesio Costanzo Della Porta e Diego de Urrea Conca, i bolognesi C. annualmente otto adunanze pubbliche per ciascuna classe, più nella festa dello Statuto, prima domenica di giugno, un'adunanza plenaria ...
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LIBERIO papa
Mario Niccoli
Pontificò dal 17 (?) maggio 352 al 24 settembre 366, data della sua morte. Romano, eletto vescovo alla morte di Giulio I, l'inizio del suo pontificato segue di appena un anno [...] a dividere l'onore di difensore della fede nicena. Ma Costanzo, da Milano, aveva oramai modo di premere direttamente anche senso negativo, del contributo di L. alla istituzione in Roma della festa del Natale il 25 dicembre; v. inoltre: A. De Santi, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Antistio Labeone (in Fest., pp. 474-476 Lindsay), ai quali dobbiamo la maggior parte delle informazioni sulla festa.
Più numerosi, dei vicennali degli Augusti e dei decennali dei Cesari (Costanzo Cloro e Galerio) viene collocato il gruppo delle ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Cirillo, vescovo di Gerusalemme, inviò nel 351 all'imperatore Costanzo II, figlio di Costantino, una lettera nella quale è che per ordine di Costantino fu fissata al 14 settembre la festa del ritrovamento e dell'esaltazione della c. (PG, LXXXVII, ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , accompagnato però da un'indulgenza plenaria offerta per la festa di Natale. Negli stessi critici mesi, il peso della Archivum Historiae Pontificiae", 6, 1968, pp. 163-90; M. Costanzo, Critica e poetica del primo Seicento, II, Maffeo e Francesco ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] 1883 fu un continuo rincorrere avventure, amori, feste e convegni salottieri. Ad osannarlo e a tutti i nostri pari, la pace oggi è una sciagura... Si, Costanzo, tentiamo qualche altra grande impresa, prima d'essere pacificati per forza" ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Tractatus de adventu), il papa celebrò nel giorno della festa di s. Francesco la messa all'aperto "quia (rist. anast. Santa Maria degli Angeli 1983-1984); G. Di Costanzo, Disamina degli scritti e monumenti riguardanti San Rufino vescovo e martire di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Oggetti entrambi di straordinario valore. Ed emblematico, nella festa a Firenze per la vittoria, l'incontro di veronese, a cura di G. Soranzo, Verona 1955, ad vocem; Le nozze di Costanzo Sforza e Camilla d'Aragona... a Pesaro nel... 1475, a cura di T. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di modo finito («avendo disposto di fare una notabile e maravigliosa festa in Verona, e a quella molta gente e di varie parti fosse lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Di Girolamo, Costanzo (2008), Poeti della corte di Federico II, in I ...
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eroe
eròe s. m. [dal lat. heros -ōis, gr. ἥρως]. – 1. Nella mitologia di varî popoli primitivi, essere semidivino al quale si attribuiscono gesta prodigiose e meriti eccezionali; presso gli antichi, gli eroi erano in genere o dèi decaduti...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...