GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] Zeitz a Naumburg (dicembre 1028), né reagì in alcun modo all'atteggiamento palesemente ostile del vescovo di Costanza Warmann (ottobre 1031). Questi, con il benestare dell'imperatore, bruciò infatti pubblicamente un privilegio pontificio destinato al ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] di Roma nella gestione delle assisi ecumeniche della Chiesa (diversamente da quanto era accaduto durante la stagione, più politica, di Costanza e di Basilea); impose ai vescovi la cura delle anime senza alcun compenso sul piano dei poteri (la riforma ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] transalpino dal medio corso del Danubio e dalla Baviera verso la pianura padano-veneta e verso Bregenz ed il lago di Costanza. E con i grandi del Regno il vescovo Poppone accompagnò Enrico III, quando questi discese in Italia nell'autunno del 1046 ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] il d'Esquay presentò il suo ricorso, sostenendo che la risoluzione papale contravveniva ai decreti del concilio di Costanza. Di fronte ad un caso così imbarazzante il concilio preferì affidare la controversia ad una commissione conciliare. La ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] (I) Malatesta in occasione della morte della madre Taddea e per stipulare il contratto di matrimonio tra Galeotto Ungaro Malatesta e Costanza d'Este.
Il M. non si recò mai nella diocesi di Osimo, così come non aveva mai visitato quella di Zituni ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] tipicità consisteva «nell’essere il più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp. 46 e 222).
Proprio per ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] dall’episcopato di Spoleto allo scopo di insediarvi Nicola Vivario: Palladino fu effettivamente deposto ma il Concilio di Costanza lo reintegrò nella sede (Ughelli, I, p. 1267).
Secondo le attendibili ricerche, fondate sui codici Reg. Lateran. del ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] L. fu consigliere spirituale anche di altre donne appartenenti alle famiglie più influenti di Firenze: ricordiamo in particolare Costanza Magalotti Barberini, cognata di Urbano VIII, e, a partire dall'inizio del 1634, Camilla Strozzi, che sarebbe poi ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] voluto alla guida della futura congregazione maschile dei Fratelli della Sacra Famiglia di S. Giuseppe secondo la regola stilata da Costanza Cerioli per l’Istituto da lei fondato. L’iniziativa andò a buon fine, e Leidi acconsentì al progetto: il 4 ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] comunali protestarono vivamente contro le concessioni appena fatte a favore del F., appellandosi alle clausole contenute nella pace di Costanza che nel porre fine, nel 1183, alle lotte fra le città lombarde e Federico I Barbarossa, aveva puntualmente ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...