Teologo (Innsbruck 1575 - Costanza 1635); gesuita, prof. di teologia morale a Monaco (1622-25) e di diritto canonico a Dillingen (1625-32); incline al probabilismo e abilissimo nella casistica, confessore [...] di Ferdinando II, è soprattutto noto per la Theologia moralis (1625) che ebbe molte edizioni anche nel secolo seguente ...
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Arcivescovo (sec. 7º) di Costanza (Salamina di Cipro). Fu coinvolto nella controversia del monotelismo: l'imperatore Eraclio indirizzò a lui (626) un decreto contro il capo degli acefali Paolo, in cui [...] si proibiva di parlare di due energie in Gesù Cristo, dopo l'unione delle nature ...
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Monaco (n. Costanza o Constances 615 circa - m. 698), fondatore, con Mummoleno e Bertrammo, del monastero di Sithiu sul fiume Aa, che seguì le tradizioni irlandesi e di cui B. fu, dopo Mummoleno, il secondo [...] abate (660). È ricordato come santo già nel 745; dal sec. 11º il monastero porta il suo nome (Saint-Bertin) e la città quello di Saint-Omer. Festa, 5 settembre ...
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Ecclesiastico (Dresda 1774 - Costanza 1860). Influenzato, tramite l'ambiente familiare, dal riformismo giuseppino, fu scelto da K. T. Dalberg, arcivescovo di Magonza, come collaboratore nel programma di [...] creazione di un'organizzazione ecclesiastica tedesca, con proprio primate, vagheggiata da Napoleone. Dopo aver tentato di difendere al Congresso di Vienna questo programma nazionalista contro il card. ...
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Costanza nel pensare o agire in un dato modo. Nella terminologia religiosa cattolica la p. può essere intesa come la forma più alta della perseveranza o, all’opposto, secondo un uso più comune, come sinonimo [...] di caparbietà e di ostinazione. La teologia considera la p. nel negare verità rivelate come elemento essenziale nella definizione del peccato di eresia ...
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GIORDANI, Domenico Antonio
Costanza Tantillo
Scarsissime sono le notizie pervenuteci sulla vita e l'opera di questo frate minore conventuale, nato a Rocca Sinibalda, in Sabina, nella seconda metà del [...] XVII secolo. Tuttavia è possibile ricostruire parte della sua carriera musicale ricorrendo ad alcune fonti di archivio e alle informazioni contenute nei frontespizi delle sue pubblicazioni.
Dal Regestum ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] novarese. Tra il 1746 e il 1755 compì, nel collegio gesuitico di Brera, il consueto corso degli studi (dalla retorica, nella quale ebbe come maestro il letterato G. Ferrari, alla filosofia e alla teologia). ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Cosi.
Gli Incontri, una delle famiglie volterrane più antiche e nobili, radicata sul territorio sin dal secolo IX, registrano tra i loro esponenti alcuni dei rappresentanti più in vista della cosa pubblica ...
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Poeta austriaco (Schnifis, Vorarlberg, 1633 - Costanza 1702). Dapprima attore girovago, attivo fra l'altro alla corte dell'arciduca Ferdinando Carlo a Innsbruck, nel 1662 si diede allo studio della teologia, [...] ed entrò nel 1665 nell'ordine dei Cappuccini. Poeta popolareggiante assai noto ed efficace, scrisse di preferenza poesie religiose in chiave pastorale. Fra le altre raccolte: Philotheus, oder des Miranten ...
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Teologo luterano e storico tedesco (Friedrichshafen 1907 - Costanza 1978); professore a Marburgo (1937); si è occupato di filosofia e di mistica cristiana, occidentale e orientale, da Mario Vittorino a [...] Swedenborg e Nietzsche; noti soprattutto i suoi studî sull'ecclesiologia e la concezione della storia nel francescanesimo e nel gioachimismo e la loro influenza sulla spiritualità medievale (Ecclesia spiritualis, ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...