Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] . Dato il carattere essenzialmente recitativo di tali poemi, solo nella parte finale del verso si nota una relativa costanza nel numero e nella posizione degli accenti, mentre, negli altri piedi, si alternano liberamente, fuori di qualsiasi norma ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] umiltà, associata alla rivendicazione ad intendere perfettamente alcuni problemi, si ripeta in tutti i galileiani, con una costanza e con una fissità di formulazione linguistica che garantiscono della sua «ritualità", all'interno di una professione ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] del lettore, come carenza o inferiorità del suo sviluppo estetico. Diversa è la soluzione del problema proposta dalla scuola di Costanza di estetica della ricezione, che ha in H.R. Jauss e W. Iser i suoi rappresentanti maggiori: Jauss ha collegato ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] ragioni del cuore: ma non sarebbe la poesia che essa è senza il persistere delle sue premesse distruttive, senza la costanza di quella tensione dialettica, inerente all’unicità di un destino riflesso in una storia interiore. Il «sombre amant de la ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] 'antichità classica nel secolo successivo.
Siffatta continuità ben si avverte in Germania e oltre Manica (donde altresì una costanza tematica e il trapasso dialettico, nello studio dell'antico, dalla cultura alla poesia, dagli Elgin Marbles al Keats ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] -11; v.C. I 37,1-41,2.
91 Si consideri, in tal senso, anche il rigore storico con cui si tratta di Costanzo Cloro: Lact., mort. pers. 15,7 sottolinea come anch’egli abbia messo in pratica l’Editto dioclezianeo di persecuzione, se non mandando a morte ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] 89) tracciando un bilancio definitivo dell’esperienza del tribuno: il suo progetto era basato più sul coraggio che sulla costanza; aveva osato sollevarsi in tempi non propizi e provato la mutevolezza della fortuna; tacque comunque sul proprio apporto ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ; peccato non sia cattolica). Affidata da Massimiliano - non sordo all'appellarsi del duca mantovano a una clausola della pace di Costanza, in virtù della quale è in Italia che dev'essere trasferito il giudizio - l'"istruzione della causa" in merito ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] poema di stretta imitazione dantesca, imperniato sul motivo del viaggio oltremondano (che l'autore compie con la guida di Costanza, simbolo e personificazione della fortezza, e di Dante stesso) e articolato in due libri suddivisi, rispettivamente, in ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , fin dagli inizi la stesura dell'opera era stata un lavoro più che individuale, ma l'insieme di essa palesa una costanza di motivi, strutture e modalità espressive che prova come il F. imponesse la sua visione e partecipasse a fondo alla redazione ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...