HAGI, Gheorghe
Marino Bortoletti
Romania. Costanza, 5 febbraio 1965. • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 6 settembre 1992 (Napoli-Brescia, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1982-83: Costanza; [...] 1983-87: Sportul Studentesc; gennaio 1987-1990: Steaua Bucarest; 1990-92: Real Madrid; 1992-94: Brescia; 1994-96: Barcellona; 1996-2001: Galatasaray • In nazionale: 122 presenze e 35 reti (esordio: ...
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CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] Barnago), probabilmente agli inizi del quarto decennio del XVII secolo e non, come taluno afferma, nel 1720: fu infatti discepolo del dotto gesuita Guido Ferrari, nato nel 1717. A Milano compì i suoi studi ...
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Dotto costantinopolitano (n. 1350 circa - m. Costanza, Germania, 1415); parente dei Paleologhi. Venne in Italia (1394 o 1395) per chiedere aiuti contro i Turchi. Per qualche anno, a partire dal 1397, insegnò [...] greco a Firenze. Dopo alcuni viaggi e uffici politici, si unì (1410) alla curia pontificia, che seguì a Firenze e a Costanza. Da lui ha inizio il vero studio del greco in Italia. Lasciò una grammatica greca, una traduzione della Repubblica di Platone ...
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Autore drammatico tedesco (Amburgo 1838 - Kreuzlingen, Costanza, 1908), direttore d'orchestra, direttore (1869-72) di un giornale a Berlino (la Berliner Gerichtszeitung), quindi direttore (1881-94) di [...] un teatro a Berlino da lui ribattezzato nel 1883 Deutsches Theater. Compose numerose farse e commedie, e il dramma popolare Mein Leopold (1873) ...
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Figlio (Nantes 1187 - Rouen 1203) di Costanza erede di Bretagna e di Goffredo Plantageneto, figlio di Enrico II d'Inghilterra. Duca di Bretagna (1194), alla morte dello zio Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra, [...] cercò di succedergli con l'appoggio di Filippo Augusto, re di Francia, ponendosi in lotta contro Giovanni Senzaterra fratello di Riccardo (1202). Ma fatto prigioniero, fu da lui soppresso ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] come orafo, pratica abbastanza diffusa fra gli artisti fiorentini dell'epoca. Come orafo è ricordato negli elenchi della Compagnia di S. Paolo, alla quale si iscrisse il 12 febbr. 1452. La sua presenza ...
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Cronista (m. 1438 ca.); mercante benestante di Costanza, scrisse, in dialetto alemanno, una cronaca del Concilio di Costanza del 1414-18 (Chronik des Konstanzer Konzils, post., 1483). Il diario è notevole [...] per i numerosi dati e per la felice descrizione dei personaggi; imprecisi invece i giudizî e le interpretazioni politiche ...
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Figlio di Dalmazio (fratello di Costantino), sposò Costanza, figlia dell'imperatore. Ebbe, col titolo di re, il Ponto e l'Armenia; ucciso dai soldati nel 338 a Costantinopoli. ...
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Architetto (Landau, Palatinato, 1696 - Mainau, lago di Costanza, 1757) di origine comasca. Svolse un'intensa attività soprattutto come architetto dell'Ordine Teutonico (castello di Altshausen, 1729-48; [...] chiesa, 1732, e castello, 1746, di Mainau; casa di Hitzkirch, 1744-54, ecc.). Tra le altre opere attribuitegli: castello di Hirsingen, 1742-51; palazzo vescovile di Meersburg, 1743-50; progetto per l'abbazia ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. 1201) di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d'Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, tentò due volte (1164 e [...] 1180), inutilmente, d'impadronirsi dell'importante fortezza di Harenc. Nel 1183 fece la pace col Saladino, ma rottala nel 1187, ebbe l'anno dopo invase le sue terre. Ancor meno fortunata fu la lotta con ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...