FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] almeno fino alla frequenza dello Studio pisano, dove si laureò in utroque iure l'11 nov. 1664, come attestato dall'atto del notaio Matteo Maffeo. Poco dopo, il 9 genn. 1665, ottenne la "condotta" per Roma, ...
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CAETANI, Michelangelo
Luigi Fiorani
Nacque a Roma l'8 maggio 1685 da Gaetano Francesco, principe di Caserta e duca di Sermoneta, e da Costanza Barberini. Rimasto orfano di madre nel 1687, seguì nel [...] 1702 a Vienna il padre, coinvolto nel fallimento della congiura di Macchia. Presso la corte imperiale il C. coltivò gli studi letterari e gli esercizi cavallereschi, che dovettero essere di un certo rilievo ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] però di coinvolgere la casa d'Aragona negli affari siciliani, tanto da chiedere a re Pietro IV la mano della figlia Costanza per Ludovico, unitamente agli aiuti militari per una spedizione contro i Turchi (1344). La morte di Giovanni d'Aragona (1348 ...
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Figlia di Baldovino II, re di Gerusalemme, sposò (1127) Boemondo II, creato principe di Antiochia; alla morte del marito tentò (1131-1136) di usurpare alla figlia Costanza la eredità paterna, ma per l'intervento [...] di Baldovino ottenne solo Laodicea e Gibelletto ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] figlio di Bartolomeo di Bailardino di Bartolomeo (I) Della Scala, ma la sua indicazione è errata perché la discendenza del D. da Francesco risulta esplicitamente da documenti ufficiali. Non conosciamo ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] d'amore, a cura di F. Carlesi, Roma 1958, pp. 9-151; Storia di Milano, XII, Milano 1959, pp. 890 (Giacomo Fagnani), 929 (Costanza Fagnani), 633 n. 6 (Federico Fagnani); XIII, ibid. 1959, pp. 329, 331, 363 n. 4 (Federico Fagnani), pp. 660 s. (A. F ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] col nome di Margherita, nel 1483 entrò nel monastero di S. Marta dove prese il nome di Arcangela e dove fu maestra delle novizie, vicaria e priora negli anni 1500-03, 1506-08 e dal 1512 sino alla morte.
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] seguì come lui gli studi giuridici e morì prima del 1636. Il D. fece pratica notarile per parecchi anni nella cancelleria criminale di Ancona, dove il 25 febbr. 1598 consegui il privilegio di notariato. ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al concilio di Costanza, come segretario del papa Martino [...] V. La sua opera didattica e scientifica fu assai feconda. Compose, oltre ad orazioni e a molte lettere, un modello di epistolografia, un trattatello di retorica (De compositione, 1420 circa), un manuale ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] dispute teologiche, preferì esplorare i monasteri svizzeri e, poi, alcuni di Francia e di Germania; scoprì così un esemplare integro dell'Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...