Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] imperiale, o meglio, di Chiesa territoriale si sarebbe dunque a giusto titolo dovuto parlare a partire dal regno di Costanzo II, in presenza di una sorta di «gallicanesimo nascente», con un imperatore che stavolta avrebbe preteso d’imporre egli ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] -11; v.C. I 37,1-41,2.
91 Si consideri, in tal senso, anche il rigore storico con cui si tratta di Costanzo Cloro: Lact., mort. pers. 15,7 sottolinea come anch’egli abbia messo in pratica l’Editto dioclezianeo di persecuzione, se non mandando a morte ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] a cui si era sottoposto il «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il più celebre tra quelli che nella storia avevano visto vari imperatori chinarsi a baciare il ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] , anche se può ravvisarsi una sensibile divaricazione fra il programma gregoriano saldo e lungimirante, concepito con fermezza e costanza, e i risultati che ne conseguirono. Infatti, il piano di generale unità della cristianità, in vista di una ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] con il ceto padronale. L’unico argomento valevole a smuoverlo sarebbe stato «il timore del danno minacciato dalla costanza dei contadini», in definitiva dalla loro perseveranza nel voler scioperare. Lo sciopero era fallito «per la parzialità ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] sono stati avanzati dei dubbi30. Il panegirico al Cesare Costanzo celebra già nel 297 o 298 il 1° marzo Lo studioso ipotizza due proclamazioni in date diverse dei Cesari, quella di Costanzo il 1° marzo e quella di Galerio il 21 maggio, date che ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] passo d'Alvra o il passo di Giulia, raggiunse finalmente nelle vicinanze di Chur la valle del Reno e proseguì per Costanza attraverso S. Gallo.
Il periodo più importante nell'itinerario di Federico II fu senza dubbio quello imperiale dal 22 novembre ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] nel suo passaggio per l'Italia coinvolse intere masse di popolo.
1423
Conclusosi lo Scisma d'Occidente con il Concilio di Costanza, Martino V celebrò con un Giubileo il suo trionfale ritorno a Roma, contando trentatré anni da quello del 1390 e non ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] non c’è alcuna norma che abbia come oggetto il concilio ecumenico. Conosciamo comunque la lettera ufficiale con cui l’imperatore Costanzo II convoca nel 359 i concili ecumenici di Rimini e di Seleucia di Caria, e qui è detto esplicitamente che le ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] e l’edizione delle decisioni dei concili ecumenici: quei Conciliorum oecumenicorum decreta, comprensivi anche delle decisioni di Costanza e Basilea che la controversistica anticonciliarista aveva preteso di espungere dalla serie, offerti il 1 ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...