Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] province del Danubio e in Italia. Nel 335 C. divise l'amministrazione dell'Impero tra i figli C. II, Costante, Costanzo, e i nipoti Delmazio e Annibaliano. Quando Sapore II di Persia pretese alcune province orientali, C. marciò contro di lui, ma ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] economico-sociali di modernizzazione in rapporto al fenomeno dell'americanismo e del fordismo, altro filone indagato con costanza analitica nei Quaderni. In questo quadro storiografico trova posto la visione politica di una strategia rivoluzionaria ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] evidenza, in relazione al panegirico del 307, che Costantino aveva sempre fatto ricorso a rivendicazioni di tipo familiare in quanto figlio di Costanzo: C.E.V. Nixon, B. Saylor Rodgers, In Praise of Later Emperors, cit., p. 186.
9 Paneg. 6,21,4-5; si ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] p. 5). Una nuova dichiarazione di umiltà apre il III libro (p. 57), dove però la poesia si alterna alla prosa con costanza prosimetrica, tanto da far pensare a una composizione in tempi diversi dei due ultimi libri. Una seconda sezione del prologo si ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , venne eletto podestà a Verona, anch'essa veneziana da poco, dove accolse Giovanni XXIII che si recava al concilio di Costanza, per poi passare (secondo il Sanuto, che segue un manoscritto della famiglia Dandolo) a Bologna, su richiesta di quegli ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] . D'altro canto anche l'autorità del D. nell'ambito della Lega guelfa andava diminuendo. Nel 1310 il vescovo di Costanza giunse a Milano per annunciare la discesa di Enrico VII in Italia. Tale notizia destò grosse preoccupazioni nel D. che, timoroso ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] della possibilità di eleggere consoli e podestà e di battere moneta, cioè di tutto ciò che avevano ottenuto dalla pace di Costanza. I capitanei e i valvassori si videro revocare i titoli, tutti i cittadini furono privati della facoltà di fare statuti ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] esilio e cedesse i luoghi fortificati che controllava (31 ott. 1333). La convenzione fu suggellata dalle nozze del C. con Costanza di Rolando Rossi, che furono solennemente celebrate il "die dominico" 23 ott. 1334 in Parma.
Passata Lucca dal dominio ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] si era ulteriormente consolidato con l'elezione di Federico a vescovo della città. Il 9 ag. 1471 il M. sposò a Faenza Costanza di Rodolfo Varano da Camerino; il 6 ag. 1472 nacque l'unico figlio, Ottaviano.
In quegli anni la signoria manfrediana su ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] sveva in Sicilia era stato modificato dai turbinosi avvenimenti isolani che, dopo la morte di Enrico VI e della moglie Costanza, vedevano confrontarsi il partito imperiale e quello papale in una continua serie di colpi di scena. Dopo un primo ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...