PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] .
Sotto il profilo strettamente religioso, Parravicini promosse la residenza dei vescovi, favorendo il passaggio della diocesi di Costanza dal cardinal Marco Sittico Altemps ad Andrea d’Austria, dopo che era sfumata la possibilità di concederla a ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] canonista, sosteneva il primato del concilio sul papa, affermando l'immutata validità del decreto approvato dal concilio di Costanza, in base al quale ogni dieci anni doveva essere convocato un concilio ecumenico, alle cui decisioni doveva rimettersi ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] pontefice tra la fine del 1074 e il principio del 1075. La situazione non dovette in seguito cambiare di molto, se Bernoldo di Costanza con il suo Apologeticus tentò di continuare l'opera di G. dopo la partenza di quest'ultimo.
G. e il suo compagno ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] figure di angeli nei mosaici della basilica romana di S. Maria Maggiore (432-440) e quella del Cristo nel mausoleo di Costanza a Roma (seconda metà del sec. 4°) sono di color blu, a indicare la dimensione eterea del soggetto raffigurato, secondo una ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] perché chiamato ad altri incarichi. Sappiamo infatti dai suoi biografi che il D. prese parte in questo periodo al concilio di Costanza, in qualità di oratore e che nel corso di esso fu nominato, vescovo di Calvi, nel Regno di Napoli. Sembra però ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] monarchie nazionali provocò nuove scissioni nel c. cattolico, a cui si tentò di rimediare con l’azione dei concili di Costanza e Basilea, e con tentativi di dare alla Chiesa una costituzione nuova. Di fronte a questi tentativi di «riforma cattolica ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] per il nunzio, cui non sembra però corrispondesse un pieno esito della missione politica. Nell'ottobre il B. era a Costanza, al seguito del duca Rodolfo, come nota Enrico di Diessenhofen, ricordando l'interdetto lanciato sulla città (e che fini col ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] a Roma con il suo esercito e Adriano IV aveva interesse a far rinnovare in tempo il trattato concluso nel 1153 a Costanza. I tre legati devono aver lasciato Roma tra la fine del 1154 e l'inizio del 1155 muniti di una lettera di raccomandazione ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] alcuni dubbi circa la datazione delle lettere che avrebbero comunicato a Sigfrido di Magonza, Werner di Magdeburgo e Ottone di Costanza i contenuti decisionali del concilio di quaresima del 1074, di cui non abbiamo il protocollo: nonostante le ampie ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] Grecia. Essi si integrano ormai in un piu vasto mondo spirituale, in quell'universo del mito che ha la sua unità, la sua costanza, la sua omogeneità da un capo all'altro del pianeta. Da questo punto di vista, si avvia un mutamento di prospettiva del ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...