PALEOTTI, Vincenzo
Maria Teresa Guerrini
– Nacque a Bologna da Bonaventura e da Costanza di Vincenzo Lana, presumibilmente intorno al 1425.
La famiglia era cresciuta nel corso del Quattrocento con i [...] traffici di tessuti, ai quali viene ricondotto il cognome per le particolari coperte vendute, denominate paliotte o paleotte. I suoi membri si distinsero poi nel commercio del frumento e delle biade, in ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] e sotto il pontificato di Clemente VI divenne cappellano papale. Il 12 genn. 1349 fu innalzato alla cattedra episcopale di Vercelli, dove succedette allo zio Emanuele Fieschi, scomparso tra il 2 luglio ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] la nipote Taddea, dalla quale ebbe sei figli. Di questi si distinsero Pirro e Costanza: Pirro tentò una mediocre continuazione dell'opera storica del padre; Costanza è tradizione che fosse buona verseggiatrice e donna colta in latino e greco.
Nel ...
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BALDESCHI, Francesco
Piero Craveri
Nacque a Perugia nel 1566 da Enea e da Costanza Baglioni. Studiò sotto la guida degli umanisti perugini Marco Antonio Bonciari e Orazio Cardaneti; sembra che il B., [...] allievo prediletto di quest'ultimo, esordisse giovanissimo con la recitazione di un'orazione latina in occasione di una cerimonia annuale di apertura dei corsi universitari. Intrapresi gli studi giuridici, ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio di Giacomo (II) e di Costanza da Polenta, nacque a Padova nel quarto decennio del XIV secolo. Il giorno in cui il padre venne assassinato (19 [...] dic. 1350), i sostenitori dei da Carrara, per conservare il potere alla famiglia, fecero conferire la signoria al piccolo C., in attesa che lo zio Giacomino e il fratello primogenito Francesco il Vecchio, ...
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CORREALE (Curiale), Marino
Franca Petrucci
Personaggio di non molti meriti, notevole però nella costanza con cui servì la casa aragonese di Napoli, di cui fu per tutta la vita un funzionario, nacque [...] da famiglia sorrentina nella prima metà del XV secolo.
Iniziò la sua carriera favorito dal fatto che il fratello Gabriele era un protetto di Alfonso d'Aragona, di cui il C. divenne consigliere e cameriere ...
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CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] case fiorentine nel Quattrocento, beneficiò tuttavia di numerose cariche pubbliche nel corso del secolo. Originaria della Germania, si era trasferita in Toscana durante il sec. XIV e si era stabilita a ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] sia vissuto nella città natale fin verso i 18 anni, in un ambiente intellettualmente ricco, grazie anche all'influenza dello zio materno, Luca Giovannini, vescovo di Anagni, medico e poeta. Già nell'adolescenza, ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] del suo ambasciatore a una sollecita chiusura dei lavori ed a respingere la proposta francese di traslazione del concilio a Costanza; ma a dispetto di tale impegno, a Trento, il Luna chiedeva, dapprima, nell'agosto, la convocazione dei protestanti e ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia, nel 1592, da Muzio di Marcantonio e Costanza Cozia. Studiò filosofia nella sua città con N. Leonzi, laureandosi nel 1617 ed entrò a far parte del [...] Collegio dei medici e dei filosofi. L'anno seguente si laureò anche in diritto e fu ammesso nel Collegio dei giureconsulti. Fino al 1621 insegnò diritto civile a Perugia; si recò quindi a Roma per approfondire ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...