Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] alla morte del padre (1285); alla morte poi del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. Nel 1295, concludendo tutta una linea politica di ravvicinamento ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] francese -, Costanza aveva trovato rifugio in Francia, stabilendosi con i suoi figli nel castello di Bazens, residenza dei vescovi di Agen. Tale vescovato era stato promesso da Francesco I a Cesare Fregoso e concesso al cardinale Jean de Lorraine in ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] Effemeridiletterarie da un lato e dal nuovissimo (e severo) Giornale arcadico dall'altro; cui il C. collaborò con una certa costanza, non affievolitasi con il passare degli anni.
Nel 1821 acquistò la casa al Mascherone ove abitava da decenni, e vi ...
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Soprano (Zell 1760 - Salisburgo 1839). Fu amata da Mozart, prima che questi ne sposasse la sorella Costanza. Per lei, Mozart scrisse alcune arie da concerto. Nel 1780 fu scritturata all'Opera di Vienna. ...
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GHIGLIONE, Piero
Lauro Rossi
Nacque a Borgomanero (Novara) il 5 apr. 1883 da Angelo e Costanza Pagliani. Laureatosi in ingegneria a Torino, si avvicinò presto alla montagna praticando lo sci e lo sci-alpino, [...] di cui può essere considerato uno dei fondatori insieme con A. Rivera e O. Mezzalama. Trasferitosi, per ragioni di lavoro, prima in Svizzera poi in Germania, si specializzò nel pattinaggio su ghiaccio ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] in gioventù un convento di monache. L. Vairo, vescovo di Pozzuoli, scrisse che aveva ricevuto 15.000 ducati dal Di Costanzo. Si diceva anche che quest'ultimo avesse assicurato al D. il proprio appoggio per favorirne l'accesso al seggio di Portanova ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] primo marchese di Bellavista, l'intraprendente mercante che, fatta fortuna in Olanda, entrò stabilmente a far parte del ceto dirigente fiorentino grazie alla benevolenza accordatagli dal granduca Cosimo ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] sa della giovinezza del D'Ambra. Nel 1527 fu dichiarato abile al Consiglio grande e, essendo immatricolato nell'arte del cambio, potè partecipare alla vita politica del tempo e ricoprire cariche pubbliche. ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Pier Paolo, Vincenzo e, dopo di lui, Angelo e Francesco (Arch. di Stato di Roma, Miscellanea famiglie, b. 63 fasc. 2, n. 12). Nulla sappiamo di concreto sulla sua giovinezza e formazione che, tuttavia, ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] focoso gli provocò qualche difficoltà, come alcuni rapidi trasferimenti e un breve rinvio dell'incorporazione definitiva nell'Ordine per altro presto superate. Dopo due anni di insegnamento a Lecce, e ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...