ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Espose per la prima volta alla Promotrice "Salvator Rosa" del 1872 con il dipinto intitolato Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, ...
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ACQUAVIVA, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Foggia il 5 ag. 1832, fu in un primo tempo allievo del ritrattista Domenico Caldara; passò poi a Napoli, ove, nel 1848, si iscrisse all'Istituto di Belle [...] Arti, ottenendo un premio per la pittura. Nel 1850 eseguì una copia dell'Abele del Caldara, donato al comune di origine, che gli assegnò una pensione mensile fino al 1856. Fu pittore storico e di genere, ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] la guida di A. Niccolini, allora professore di scenografia. Frequentò anche lo studio di L. N. Lemasle, scenografo del teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Veduta di un sotterraneo ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] maestro, M. Busciolano, fu poi iscritto (12 dic. 1862) nell'Istituto di Belle Arti, e fu allievo di Tommaso Solari e di Tito Angelini. Rimase a Napoli tra i pensionanti della provincia di Salerno dal 1864 ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] come orafo, pratica abbastanza diffusa fra gli artisti fiorentini dell'epoca. Come orafo è ricordato negli elenchi della Compagnia di S. Paolo, alla quale si iscrisse il 12 febbr. 1452. La sua presenza ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] Nel 1884 partecipò alla Esposizione nazionale di Torino collaborando con il padre; nello stesso anno entrò, come praticante, nell'ufficio Lavori pubblici del Municipio di Torino, divenendo in seguito architetto-disegnatore ...
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CRESCENZI, Francesco
Luigi Spezzaferro
Figlio di Virgilio e di Costanza Del Drago, nacque a Roma l'8 sett. 1585. Secondo il Baglione (1642), fu anch'egli educato, come i suoi fratelli, alla pratica [...] delle arti figurative da Cristoforo Roncalli e avrebbe quindi esercitato un'attività di pittore dilettante. A differenza di quanto avviene per il fratello Giovanni Battista, è possibile verificare l'indicazione ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] di soggetto sacro Cristo in gloria e l'Immacolata, nella Galleria dell'Accademia, sono i probabili saggi d'entrata del Costanzi). Continua in questo periodo la sua attività sia per incarichi ufficiali sia per committenti privati, italiani e stranieri ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Bartolomeo e di Raffaello; interessanti anche per la presenza del suo autoritratto, assieme alla prima moglie e ai figli Domenico, Costanza e Margherita (Mazzoni Rajna, 1953). Del 10 luglio 1519 è un pagamento per un tabernacolo presso la certosa di ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] presso il Regio Istituto tecnico superiore, sempre a Milano, dove strinse da subito una solida amicizia con G. De Finetti, G. Fiocchi, G. Muzio, G. Ponti. Nel dicembre del 1915 si trasferì, con Ponti, ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...