Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] papato nell’età del grande scisma e dei concili diCostanza e di Basilea. Il tema è quello dell’irrazionale ‘fortuna’ del Rinascimento, in Humanisme et Église en Italie et en France méridionale (XVe siècle-milieu du XVIe siècle), Actes du Colloque ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] derivare dalla Pace diCostanza". Lo strappo di Federico fu grande perché la pace diCostanza, considerata ormai la istituzioni: esperienze costituzionali nella Francia moderna, a cura di F. Di Donato, Roma-Bari 1998 (La France moderne: l'esprit des ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , ma con ben poche probabilità di essere rispondente alla realtà. Certo è che il suo matrimonio con Costanza d'Aragona appare ideato e disposto l'Italia del Sud i mercanti di Marsiglia e della Francia meridionale. Di questi mercanti non poteva, però, ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] VIII nella conquista franca dell’Italia longobarda e nella proclamazione di Carlomagno a sovrano di un restaurato impero «simbologia non tradisce alcuna uniformità e alcuna costanza»32, al di fuori dell’«ardente aspettativa escatologica», che non ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] in maniera esclusiva. Oltre a cercare presso i franchi una garanzia per l’ex ducato di Roma, Stefano perseguì con costanza l’obiettivo di annettere a quel nucleo originario di dominio temporale il complesso esarcato-pentapoli. Ebbe successo ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] Costanza, il suo martirio fu il segnale di un'immensa insurrezione. Un predicatore discepolo di Giovanni Hus, Giovanni Zeliv, muovendo nelle sue prediche dall'Apocalisse diFrancia, nel XVIII secolo, gli eredi materialisti del razionalismo di ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a farne un culto veramente strutturato è naturalmente la Francia: un fenomeno che lo storico Marcel Launay definì con ’amore e alla reiterazione.
«In questa costanza della preghiera, in quell’insistere di tutta l’umanità nella medesima orazione, vi ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] 1789 in avanti chiunque accarezzi l’idea di «fare come in Francia», cioè di mettere in discussione i fondamenti del nel sagrificio – che la potenza sta nell’unione e nella costanza della volontà;
Do il mio nome alla Giovine Italia, associazione ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Roma alla chiusura del concilio di Nicea. Piuttosto, il rifondatore dell’ordine benedettino in Francia imputò al duca di dovuto parlare a partire dal regno diCostanzo II, in presenza di una sorta di «gallicanesimo nascente», con un imperatore ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] della ‘questione sociale’ nacquero in Germania, Belgio e Francia e si diffusero poi in molti altri paesi dell’ in Gino Olivetti, lo storico segretario di Confindustria, che con costanza cercò di combattere la visione integralista del corporativismo ...
Leggi Tutto
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...