Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] oltre i Pirenei, rinunciò col trattato di Corbeil (1258) a ogni diritto sulla Francia meridionale, eccetto Montpellier; inoltre nel 1262, con le nozze tra suo figlio Pietro e Costanza figlia di Manfredi, re di Sicilia, apriva la via all'espansione ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] (1510), pubblicò gli atti dei concilî diCostanza e Basilea (1511) e scrisse Apologia S. Pisani concilii (1511). Scomunicato, fuggì in Francia. Richiamato da Leone X, fu fatto vescovo di Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e ...
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La maggiore delle famiglie inglesi, d'origine normanna, di questo nome. Trasse origine dall'unione di Walter di B. con la figlia del barone Urise d'Abetot, feudatario del Worcestershire e crebbe d'importanza [...] va annoverato Richard (Slawarp, Worcestershire, 1382 - Rouen 1439), delegato di Enrico V re d'Inghilterra al concilio diCostanza (1414) e uno dei maggiori capitani inglesi in Francia, durante la guerra dei Cent'anni; contribuì alla persecuzione dei ...
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Uomo politico e militare inglese (Salwarp, Worcestershire, 1382 - Rouen 1439). Prese parte alla battaglia di Shrewsbury (1403) e alla guerra gallese. Ambasciatore in Francia (1413), partecipò al Concilio [...] diCostanza (1414). Poi (1414) ebbe il comando di Calais e (1418) negoziò il trattato di Troyes. Enrico V, morente, gli affidò l'educazione dell'erede Enrico VI. Alla maggiore età del suo pupillo (1437) divenne governatore della Normandia. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] Francia, fu per qualche decennio incontenibile.
In Francia soprattutto lo strutturalismo letterario si manifestò con i caratteri di d'attesa' che nella teorizzazione di H.R. Jauss, il maestro della scuola diCostanza, sembra più contestuale alla ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] Pietro III d'Aragona, che, come marito diCostanza, la superstite figlia di Manfredi, e come signore d'un paese portato e la Francia venivano in aiuto di Carlo d'Angiò. Donde più vaste complicazioni diplomatiche e militari e urto di altri interessi ...
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WARWICK, Richard Beauchamp, conte di
Mario Praz
Figlio di Thomas de Beauchamp (v. Warwick, conti di), nato a Salwarp nel Worcestershire il 28 gennaio 1382 e morto il 30 aprile 1439 in Normandia. Successe [...] Malatesta; seguitò la vita di cavaliere errante di consigliere e diplomatico. Fu ambasciatore in Francia (settembre 1413), capo della deputazione inglese all'incoronazione di Sigismondo a Aquisgrana, e al concilio diCostanza nell'autunno del 1414 ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] di restaurazione nel Regno, passato agli Svevi con il matrimonio diCostanza d'Altavilla con Enrico VI di Svevia. Come marito di .
Dopo la conclusione di questi accordi il B. si diresse in Francia per costituirsi un seguito di cavalieri. Impegnò a ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] per l'Irlanda nel VII e VIII secolo, per la Francia con Alcuino, che gioca un ruolo considerevole nella sua diffusione, eleggere il successore di Lorenzo (ibid. III, nr. 26). L'elezione diCostanzo, in rapporti con G. dai tempi di Costantinopoli ("mi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e la libertà. La sua opera si connette al concilio diCostanza, a Dante Alighieri ed Arnaldo da Brescia, iniziando quella , […] passa d’Italia a le altre nazioni cristiane, principalmente Francia, Inghilterra e Germania» (Proemio, in Lo studio…, cit., ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...