NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ornamenti episcopali, celebrò la messa nella vicina chiesa di S. Costanza. Il 22, in Laterano, la sua difesa venne rifugio alla moglie recalcitrante: se essa fosse rientrata nel Regno franco occidentale, la si doveva riconsegnare a Bosone (epp. 1- ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] insieme con il cardinale Giordano Orsini, con lo scopo di conseguire la pace tra Francia ed Inghilterra, il primo rivolgendosi a Carlo VII ed il secondo ad Enrico V. A Costanza M. riceveva, ma con scarsi risultati, la delegazione bolognese composta ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Traditio legis (mosaici nelle absidi dell'antica basilica di S. Pietro e del mausoleo diCostanza a Roma; vetro dorato in Vaticano: tutti . 13° la tradizione del ciclo inglese si estese alla Francia settentrionale e alle Fiandre e nel 14°, infine, si ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] in un'unica sede, a differenza di quanto avvenne in Francia con l'abbazia di Saint-Denis; i monarchi infatti eleggevano di Carrión de los Condes e nel 1093, alla morte della regina Donna Costanza, l'abbazia ereditò i possedimenti di San Salvador di ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] 'Italia coinvolse intere masse di popolo.
1423
Conclusosi lo Scisma d'Occidente con il Concilio diCostanza, Martino V celebrò con e fosse ancora in atto quella tra Spagna e Francia, l'affluenza di pellegrini fu rilevante.
1675
Clemente XII indisse il ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] vi ho preso per modello" (P. Broutin, La réforme pastorale en France au XVIIe siècle, Paris 1956, p. 96).
Per questo giovane che la predicazione. Forse occorre individuare il genio di C. nella costanza con la quale egli seppe assicurare praticamente, ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] la Rencontre franco-allemande des historiens de l'art", Bulletin des relations artistiques France-Allemagne, 1951 di Trisulti. Ricostruzione storico-artistica, Casamari 1979; A.A. Sechi, La Certosa di Trisulti da Innocenzo III al Concilio diCostanza ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] imperiale), soggiornò due volte in Francia, raggiunse Ferrara nel 1249, prima di abitare in diversi conventi dell'Emilia pp. 61 s.). Costanza, già attempata, avrebbe simulato la gravidanza facendo passare per suo il figlio di un macellaio locale. ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] pp. 395-407.
Fonti e Bibl.: Per le fonti inedite si vedano a Roma l'Arch. della Curia generalizia della Compagnia di Gesù, Neap., 4, I; 5; 6, I, VI; 7; 8, II; 9, VII; Ibid., Rom., Questione sociale, De Foresta, Francia, Mendicità, Tolleranza (tutte ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] quali egli si rifaceva al processo di Hus a Costanza e utilizzava anche il Malleus Francia e l'Impero e la riforma della Chiesa. Nel conflitto in Europa egli vedeva solo colpe da parte di Carlo V e credeva fosse giunto il momento di ricordarsi di ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...