DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] omogamia; e, in Francia, F. Plateau e G. Bornier. A tutti il D. obiettava che al di sopra di qualunque esperimento vale l' del D. alla teoria darwiniana dell'evoluzione è. dimostrata dalla costanza con cui ne introdusse i principi e li usò nei campi ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] rivolgevano con costanza a lui, nonostante avessero in Giambattista Canani il Giovane il loro protomedico di corte, altra parte, anche i viaggi che nel 1560 il F. compirà in Francia e in Grecia non allenteranno la tensione con lo Studio patavino.
Per ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] nella vecchia casa dei Sannazaro a Portanova, dove lo vide Angelo DiCostanzo. Il 18 agosto, in casa Sannazaro, si aprirono i 1986, pp. 82-88; C. Vecce, I. S. in Francia. Scoperte di codici all’inizio del XVI secolo, Padova 1988; M. Deramaix - ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Martine, la scuola di San Simon agli economisti: e già l'Europa era succeduta alla Francia, a Napoleone l' Costanza Arconati, Alessandro D'Ancona, ecc.) degli entusiasmi, invano deprecati dal Capponi e invano oppugnati dalle autorità accademiche e di ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] contro la rottura delle relazioni commerciali con la Francia (in occasione di quella vicenda iniziò una collaborazione e un’amicizia più modesti. Da tale costanza distributiva Pareto traeva analiticamente il suo programma di politica economica: se ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] il C., prendendo lo spunto da scritti di G. DiCostanzo e di P. Pozzetti, pubblicava il testo della abitava da decenni, e vi appose nell'atrio un'epigrafe ("Sum Francisci Cancellieri: o utinam celebrer fidis ego semper amicis, parva licet nullo ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] la sincerità dei propositi e la costanza dell'impegno, egli non riuscì ad emergere come leader nel governo della Repubblica, del resto agitata da contrasti e da frequenti colpi di Stato pilotati dalla Francia.
La controffensiva del Suvarov in Italia ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] costanza nella documentazione di cancelleria Italiae e non più Langobardorum. In parallelo, si dovrà allora parlare di nomenclatore Leone, furono accusati di complottare con i Franchi a danno della Chiesa. Si trattava di persone che avevano legami ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Gaesbeek, nel castello di Giuseppe e Costanza Arconati Visconti (cognato e sorella di Margherita), un cenacolo sia alle vaste relazioni ch'egli aveva in Francia sia al suo passato di valoroso ufficiale napoleonico: ma ciò, anziché agevolare ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] pp. 395-407.
Fonti e Bibl.: Per le fonti inedite si vedano a Roma l'Arch. della Curia generalizia della Compagnia di Gesù, Neap., 4, I; 5; 6, I, VI; 7; 8, II; 9, VII; Ibid., Rom., Questione sociale, De Foresta, Francia, Mendicità, Tolleranza (tutte ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...