Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] della resistenza normanna alla successione al trono siciliano pretesa da Enrico VI di Svevia per il suo matrimonio con Costanzad’Altavilla.
Storici del Mezzogiorno svevo
Di Falcando – chiunque fosse – non si sa bene se fosse italiano o normanno o ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] il padre e no-nostante l'ostilità di Celestino III, prima ancora di essere eletto re di Sicilia per volontà di Costanzad'Altavilla il giorno successivo alla morte del padre, Enrico VI; lo stesso Innocenzo III, ove fosse stato ancora in vita, non ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] iniziato nel 1197 con la morte di Enrico VI e la reggenza, per conto del piccolo Federico, prima della madre Costanzad'Altavilla e poi del pontefice Innocenzo III: un periodo di anarchia, durante il quale il paese rimase in balia dei comandanti ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] ogni buon conto abbia puntato nel 1186 sul matrimonio del figlio Enrico VI, designato suo successore nel 1167, con Costanzad'Altavilla, ultima figlia di Ruggero II, fondatore di quel Regno, ed erede, per il momento solo presunta, di esso (Guglielmo ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] mostrò di voler continuare la predilezione mostrata dai suoi avi e, in particolare, dai suoi genitori Enrico VI e Costanzad'Altavilla, verso alcuni movimenti monastici. I Cistercensi, con la loro organizzazione agraria strutturata in grange e per l ...
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Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] a Pier della Vigna, questa lettera non solo si caricava di significati messianici, ma con l'attribuzione a Costanzad'Altavilla del titolo di "diva mater" esaltava le tradizioni imperiali proprie della sua dinastia. Del resto questa coscienza ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] , che sorgevano per lo più nelle vallate, spesso accanto ai corsi d'acqua, erano in genere cinti da mura, lungo le quali si (1166-1189); ma fu al tempo di Enrico VI e di Costanzad'Altavilla, e ancor di più negli anni del regno di Federico II, ...
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Nobile abruzzese (m. 1212); fautore dell'imperatore Enrico VI e di Costanzad'Altavilla, contro Tancredi, fu tutore di Federico II fanciullo. Ma schieratosi poi con Ottone IV di Brunswick, quando questi [...] venne in Italia, pare finisse prigioniero di Federico ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] tenesse presente la specifica procedura, adottata nell'ultima età normanna e sotto il regno di Enrico VI e di Costanzad'Altavilla, di commettere ai maestri giustizieri e connestabili delle province (è attestato per l'Apulia e la Terra di Lavoro ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] fratello ‒ e quindi nella conferma dell'elezione reale del 1169.
Nel 1186 Enrico VI, in occasione delle nozze con Costanzad'Altavilla, fu elevato sul piano cerimoniale al rango di sovrano con uguali diritti mediante l'incoronazione solenne a Milano ...
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