Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59) ...
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Patriota (Milano 1797 - ivi 1873); proprietario di estesi possedimenti nello stato sardo, mantenne i contatti tra i liberali lombardi e piemontesi; all'arresto di F. Confalonieri fuggì (11 marzo 1821) [...] 1848 la fusione con il Piemonte, ove riparò l'anno dopo divenendo deputato (nella IV e dalla VI all'VIII legislatura) di tendenza conservatrice; nel 1865 fu nominato senatore. Preziosa collaboratrice nell'attività politica fu la moglie Costanza (v). ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Ghita) Trotti di Bentivoglio, conosciuta qualche anno prima in Belgio, a Gaesbeek, nel castello di Giuseppe e CostanzaArconati Visconti (cognato e sorella di Margherita), un cenacolo frequentato da intellettuali italiani e stranieri (come il Berchet ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] di lingue estere, il francese e anche l’inglese. De Mauro (19723: 287-288) riporta la testimonianza di CostanzaArconati, secondo la quale Cavour, benché naturalmente buon oratore, in italiano era «impacciato», come chi traducesse il proprio pensiero ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] per amor d'effetto e per una certa antipatia, lo offre il Borsieri in una lettera da Filadeffia del 31 maggio 1838a CostanzaArconati (v. R. U. Montini, Vita americana di P. Borsieri, in Rass. stor. del Risorgimento, XLI [1954], pp. 474 s.).
Nel 1848 ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] per ritrovare vecchi amici, come i due fratelli Camillo e Filippo Ugoni, la principessa Cristina di Belgiojoso, CostanzaArconati Visconti e Simonde de Sismondi. Nel 1832 ottenne la cittadinanza inglese e pubblicò a Lugano la dissertazione Sino ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] . Cattaneo, Epistolario, a cura di R. Caddeo, I, (1820-1849), Firenze 1949, pp. 250, 258; G. Berchet, Lettere alla marchesa CostanzaArconati, a cura di R. van Nuffel, I, (febbraio 1822 luglio 1833), Roma 1956, pp. 262-63 n.; S. Mastellone, Mazzini e ...
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CASATI, Teresa
Luigi Ambrosoli
Nata a Milano il 17 sett. 1787 da Gaspare e da Maria Orrigoni, dopo una fanciullezza passata tra gli agi ed una adolescenza improntata a una raffinata cultura, il 14 ott. [...] umano, cercò di elaborare un piano per l'evasione del marito dallo Spielberg con la collaborazione di Costanza Trotti Bentivogli, moglie di G. Arconati Visconti, esule perché implicato nei fatti del 1821. La trama fu scoperta per la comunicazione al ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] governo provvisorio come rappresentante di Milano e ministro dell'Interno, "l'unica testa buona", come scriveva Costanza Trotti Bentivoglio Arconati in una lettera a G. Capponi riferendosi evidentemente alle sue posizioni politiche (cfr. Moscati, p ...
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Famiglia patrizia milanese che, aggiunto il cognome di Visconti, si divise nei rami dei conti di Lomazzo e dei marchesi di Busto Garolfo; tra gli appartenenti al ramo comitale si distinsero Galeazzo Maria [...] (sec. 17º), collezionista di manoscritti leonardeschi, da lui poi donati alla Biblioteca Ambrosiana, Costanza (v.) e Giuseppe (v.). Col figlio di quest'ultimo, Gian Martino, la famiglia si estinse. ...
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