FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] impunemente".
Il successore Francesco Vendramin ritardò di mesi il suo arrivo e così il F. si trovava ancora a Costantinopoli quando cadde la Repubblica (12 maggio 1797). Quando il 24 maggio Vendramin arrivò finalmente nella capitale ottomana il F ...
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Terzo principe di Lesbo (m. 1455). Salito al trono (1427), ebbe dall'Impero bizantino le isole di Lemno e di Taso a titolo di feudo. Tenne una politica d'equilibrio tra l'Impero e i Turchi, pur ponendo [...] ogni cura nel preparare la difesa da eventuali attacchi turchi, specialmente dopo la caduta di Costantinopoli (1453). ...
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Ammiraglio dell'Impero d'Oriente (m. 484). Inviato con una grande flotta contro i Vandali dell'Africa, forse comprato dall'oro di Genserico, fu battuto (468). Perdonato e reintegrato nella carica, lottò [...] proclamato imperatore (474) alla morte del figlio Leone II, nipote di Leone I, e lo costrinse ad abbandonare Costantinopoli (475). Rivestita la porpora, suscitò malcontento per il favore accordato ai monofisiti. Deposto nel 476 da Zenone vittorioso ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] maggiore fratello, Valentiniano, fu eletto imperatore (29 febbraio 364), dovette assumersi un collega a cui affidare il governo di Costantinopoli con la parte orientale dell'impero, e la sua scelta cadde su V., che il 28 marzo fu proclamato Augusto ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] il disappunto dell'imperatore per il suo comportamento e per la mancata ripresa dei buoni rapporti tra la Sede apostolica e Costantinopoli.
Solo nel 494 G., che peraltro era in buoni rapporti col Senato e il re Teodorico, inviò all'imperatore un ...
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GHISI, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, appartenne al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana. Le prime notizie su di lui risalgono al 1207 allorché, con altri veneziani, partecipò [...] portò alla conquista di alcune isole dell'arcipelago greco.
La spedizione fu una diretta conseguenza della conquista di Costantinopoli operata nel 1204 dai cavalieri franco-lombardi e dai Veneziani che presero parte alla quarta crociata. Subito dopo ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] sua carriera sino a quella data. Ci viene detto soltanto che era eunuco e che aveva raggiunto, presso la corte di Costantinopoli, l'altissimo rango di "patricius et cubicularius".
Quando E. venne nominato esarca l'autorità dell'Impero in Italia stava ...
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BUFFA, Amedeo
Ingeborg Walter
Nulla si sa della provenienza di questo nobile che seguì Bonifacio I di Monferrato nella quarta crociata. Si può tuttavia presumere che fosse di origine italiana, e più [...] tra i baroni che sottoscrissero a Ravennica l'atto che regolava i rapporti del regno di Tessaglia con il patriarcato di Costantinopoli. Poco tempo dopo, alla testa di cento cavalieri, cadde in un'imboscata tesagli da Michele Angelo Comneno, despota d ...
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Sisinnio
Papa (m. Roma 708). Successe a Giovanni VII nel genn. 708, vecchio e malato, e regnò per soli venti giorni, in un periodo in cui il papato era in contrasto con l’imperatore Giustiniano II (m. [...] 711) per la questione del Concilio in Trullo, da questi convocato nel 692 a Costantinopoli senza la partecipazione del vescovo di Roma. ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] , tra l'altro scomunicando Anastasio Bibliotecario, protetto imperiale. Così intervenne nella lotta tra Ignazio, patriarca di Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...