Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] di S. Silvestro. Da Giustino G. avrebbe ricevuto in dono oggetti preziosi, sembrerebbe di capire prima del suo viaggio a Costantinopoli, perché G. ne avrebbe fatto offerta votiva ad alcune basiliche, tra cui quella degli apostoli Pietro e Paolo. A S ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] Rainolfo, di cui null'altro sappiamo). Dopo aver rifiutato a Costantinopoli di prestare il giuramento di fedeltà ad Alessio Comneno, partecipò alle operazioni militari in Anatolia (battaglia di Dorileo, oggi Eskiṣehir) ed in Cilicia, ove combatté con ...
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Scrittore greco (prima metà del 6º sec. d. C.), detto Illùstrios (nome di una dignità bizantina), autore di una Storia romana e universale, dal re assiro Belo alla morte di Anastasio Dicoro (518), di cui [...] abbiamo un lungo frammento sulle origini di Costantinopoli; di un'opera su Giustino e gli inizî di Giustiniano; e di un ᾿Ονοματολόγος o Nomenclatore, raccolta di notizie sugli autori antichi. Quest'opera, di grande importanza per la storia della ...
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Famiglia albanese che governò quasi indipendente Scutari e parte dell'Albania settentrionale nei secc. 18º-19º. I principali rappresentanti furono Meḥmed Bushati (1750-1769), suo figlio Qara Maḥmud (1769-1796), [...] i nipoti Ibrāhīm e Muṣṭafa: quest'ultimo, battuto nel 1831, fu esiliato a Costantinopoli, e da allora il governo turco riaffermò la sua autorità a Scutari. ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Rom?, in Klio, 88 (2006), pp. 483-509. Il tipo può anche essere messo in relazione con il palazzo costantiniano di Costantinopoli, che porta il nome di Dafne; a questo proposito cfr. B. Bleckmann, Constantin und die Donaubarbaren, cit., p. 45 nota 38 ...
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CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] Senato, Dispacci ambasciatori, Francia, filze 215, 216; Milano, filze 186, 187; Savoia-Torino, filze 2, 3, 4, 5; Deliberazioni Costantinopoli, reg. 40, ff. 107-108; Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, s. 3 (sec. XVIII), p. XXI, Francia, a ...
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Gualtieri Senza Averi
(o Gualtiero di Passy) Cavaliere francese (m. Civitot, Asia Minore, 1096 ca.). Nel 1096 guidò con Pietro l’eremita la cd. crociata popolare o dei pezzenti che, dopo aver provocato [...] devastazioni in Germania, si concluse tragicamente prima di raggiungere Costantinopoli. G.S.A. e gran parte dei partecipanti perirono per mano turca. ...
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Uomo di stato russo (1665-1737); nel 1697 fu inviato a Venezia con alcuni altri figli di nobili a seguirvi gli studî per la marina da guerra e, quindi, a Cattaro dove seguì le lezioni di M. Martinović [...] (1663-1716). Ambasciatore a Costantinopoli nel 1701, quindi nel 1704-06 in Polonia, svolse ambascerie anche presso la S. Sede; nel 1711 governatore di Kiev, dopo la morte di Pietro il Grande sostenne i diritti di Pietro II contro la vedova Caterina I ...
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Storico e uomo politico greco (Corfù 1851 - Atene 1919), prof. di storia nell'univ. di Atene (1890-1917). Fu a capo del governo dal sett. 1916 all'apr. 1917. Importante per chiarezza e metodo è la Storia [...] della Grecia, sino alla presa di Costantinopoli (6 voll., 1886-1908). Si è occupato anche di bibliografia; suo è il catalogo dei mss. greci del Monte Àthos (1895-1900). ...
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Secondogenito di Geremia, fu gospodaro di Moldavia dal 1615 al 1616, messo sul trono con l'appoggio polacco in sostituzione di Ştefan Tomşa, che si rifugiò in Valacchia. Peggiorando le relazioni fra Polacchi [...] e Turchi, questi catturarono A. e la madre, portandoli poi a Costantinopoli dove dovettero convertirsi all'islamismo. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...