PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] politica veneziana, non più affrontata sistematicamente dopo Bartolomeo Cecchetti (1864) e mai in rapporto est européen, Bucarest 1974; Testi inediti e poco noti sulla caduta di Costantinopoli, Bologna 1983, con introduzione di A. Carile, pp. 386), ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un «servizio» giornalistico come la relazione sul viaggio a Costantinopoli, autore di melodrammi fra cui spiccano il Re Teodoro in »: così il Carducci commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta agli occhi in ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] al Turco», prorompe in un'orazione (che sarà edita, a cura di Bartolomeo Gamba, assieme ad un'altra di Giovanni Sagredo, a Venezia nel 1833) et espeditioni di Terra Santa et l'acquisto di Costantinopoli fatto dalla Republica [. . .] (Venetia 1627); ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di recarsi a Mistra, il Bessarione era stato a Costantinopoli, alla scuola di Giovanni Cortasmeno, anch'egli grande traduzione aveva notato come essa fosse più breve di quella di Bartolomeo da Messina. Per il De plantis invece Gaza avrebbe usato un ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Federico di aiutare il giovane imperatore latino di Costantinopoli, e l'ascolto dato alle parole ingannevoli dei M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] quando la madre del G. testò a favore del figlio. Bartolomeo aveva preso parte alla guerra tra Francesco da Carrara e Antonio .
Il G. compose versi latini fin da quando era a Costantinopoli, come dice egli stesso in lettera a F. Barbaro del giugno ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] lettera conservataci, datata 30 maggio 1514, è destinata al condottiero Bartolomeo d'Alviano, al quale il G. chiedeva particolari riguardo alla guerra del Mediterraneo e portati come schiavi a Costantinopoli nelle stive delle galee turche, mentre il ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] compose qualche sonetto contro l'arido e uggioso umanista Bartolomeo Scala, divenuto cancelliere di palagio grazie alla protezione dei aveva interessi politici ed economici, dalla Fiandra a Costantinopoli», non venne meno in séguito: quando il Dei ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per il bailo, offrendo di recarsi egli stesso a Costantinopoli per trattare la questione.
Ancora durante la nunziatura polacca, delle responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca lavorava per guadagnare i ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Stato. Si parlò di Giovanni Soranzo, eletto bailo a Costantinopoli, in grado di condurlo con sé nella capitale ottomana, Venezia, diretto a Bergamo presso la casa del cugino Bartolomeo Albani che lo ospitò in attesa che lo raggiungesse Morfi ...
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