La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] Mesembria di Iacopo Daurio e la trasferta delle reliquie a Costantinopoli, a correzione del 1257 della prima narrazione, per di indulgenza emanati dal vescovo di Castello - che è Bartolomeo Quirini - non solo, ma pure dal vescovo di Zara ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] ; che fa venire oggetti di lusso e piombo da Costantinopoli e carpentieri dalla Francia; che vanta di poter abbellire veneziana della terraferma nel primo '400, è in Galeallo e Bartolomeo Datari, Cronaca Carrarese, a cura di Antonio Medin e Guido ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] del 1090, la donazione del duca di beni in Costantinopoli al monastero di S. Giorgio Maggiore. L'atto è 1110: Venetiarum historia, pp. 90-92, 1110 aprile;
- 1112: Bartolomeo Cecchetti, Programma dell'i.r. scuola di paleografia in Venezia pubblicato ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] piano inferiore della chiesa di Santa Sofia di Costantinopoli -, i frammenti della decorazione architettonica, documentata colonnine e pilastrini, proveniente dalla chiesa dedicata a s. Bartolomeo, presenta tracce di policromia su intonaco e si data ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] lo condusse in Italia, dove, a contatto con Bartolomeo Borghesi e Giovanni Battista De Rossi, specialisti nel campo Benjamin attribuisce, come già Burckhardt, la fondazione di Costantinopoli alla vanità dell’imperatore, desideroso di erigere un ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] il papa gli delegò i rapporti con il patriarca di Costantinopoli e lo introdusse nel Segretariato per l’unità dei cristiani incontrate nel ricompattare l’elettorato cattolico, fu il gesuita Bartolomeo Sorge che tentò, con risultati non esaltanti, una ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] protobizantini del Grande Palazzo e della Santa Sofia a Costantinopoli: è probabile che i primi esempi realizzati a la firma (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte); il sepolcro di Bartolomeo Carafa (m. nel 1405) in S. Maria del Priorato e quello di ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] intorno al 1240.
44. Ad esempio, Pietro Beaqua possedeva una casa nel quartiere veneziano di Costantinopoli nel 1187 e nel 1189, mentre un suo parente, Bartolomeo, risiedeva in quella città nel 1209. C.A. Maltézou, Il quartiere veneziano di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] per tutto il secolo e soprattutto dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi (1453), sulle terre orientali dell' della Spagna e dell'Inghilterra dopo il massacro di San Bartolomeo (1572), continuata sotto il regno di Enrico III (1574 ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] sperava ridurre il papa alla condizione del patriarca di Costantinopoli". Per realizzare questo suo disegno egli "adoperò il studi normanno-svevi, soprattutto con le monografie di Bartolomeo Capasso (Sulla storia esterna delle costituzioni del regno ...
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