Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] architetture della "Renovatio marciana"
Nelle istruzioni dirette l'8 maggio del 1453 al suo ambasciatore Bartolomeo Marcello, la Serenissima dichiarava come Costantinopoli in certo modo andasse considerata come una propria città: e, com'è ben noto ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] i funzionari del governo veneziano in missione a Costantinopoli, come ad esempio il "rasonato" Tullio Fabri Abano Terme 1982.
241. Luigi da Porto, Lettere storiche, a cura di Bartolomeo Bressan, Firenze 1857, p. 128.
242. Cf. Maurice Aymard, Venise, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Questa, se si bada a quanto ne dice il sacerdote veneziano Bartolomeo Scardua - l'autore di Riflessioni metafisiche sulla religion naturale e sopra lumi si sale anche in nave per andare a Costantinopoli e da qui tornare. È ben espressione d' ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di continuare nella sua missione a Costantinopoli, Pietro Busenello proseguì il suo lavoro a Napoli, Pietro Pesaro a Roma, Gaetano Gervasone a Genova, Giuseppe Giacomazzi a Londra, Alvise Querini a Torino. Bartolomeo Gradenigo a Madrid non dette ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Levante per i contrasti con Genova a Cipro e a Costantinopoli, la guerra di Chioggia ha le sue motivazioni profonde I documenti, p. 86 (riferimenti a lettere del console in Verona Bartolomeo Ridolfi); J.E. Law, Rapporti di Venezia con le province, p ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] figlia, Elena, e finì i suoi giorni alla corte di Costantinopoli; l'altro, Tommaso, riparò dapprima a Corfù e poi a pp. 185-214 (su questo lavoro del Fincati, cf. la recensione di Bartolomeo Cecchetti, "Archivio Veneto", 25, nr. 2, 1883, pp. 415-430 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un «servizio» giornalistico come la relazione sul viaggio a Costantinopoli, autore di melodrammi fra cui spiccano il Re Teodoro in »: così il Carducci commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta agli occhi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] India e l’Estremo Oriente e, dopo la caduta di Costantinopoli, la trionfale affermazione della potenza ottomana.
Di tutti questi fu poi espressa – compiutamente, si può dire – da Bartolomeo della Fonte (o Fonzio) nella lezione che nel 1482 egli ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , nel 1608, dal bailaggio di Costantinopoli preferisce non enfatizzare il presunto protagonismo nel 1570 (e vi si ristampi nel 1610) la compendiosa Summa di Bartolomeo Scappi con dedica a Matteo Barbini "cuoco e scalco celeberrimo della città ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] nel 1830 di una sede primaziale cattolica a Costantinopoli, trasformata poi in Patriarcato(306).
Agli Id., Venezia 1993, pp. 43-44 (pp. 39-87). V. anche Bartolomeo Cecchetti, La repubblica di Venezia e la corte di Roma nei rapporti della religione, ...
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