Scrittore bizantino (sec. 12º). La sua opera principale è una cronaca universale in 6733 versi politici intitolata Σύνοψις ἱστορική, che comincia con la creazione del mondo e finisce con la morte di Niceforo Botoniate (1081). Ebbe larga popolarità e diffusione, come si rileva dai molti manoscritti e riassunti pervenutici. Ha lasciato parecchi altri saggi e poesie, in gran parte inediti ...
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Siro d'origine (m. 715); successe a Sisinnio il 25 marzo 708 e, dopo un soggiorno in Oriente (710-11), tornato a Roma sostenne gravi controversie con gli arcivescovi Felice di Ravenna e Benedetto di Milano. Respinse la domanda dell'usurpatore Filippico Bardane (711-713), succeduto a Giustiniano II, di riconoscere come religione di stato il monotelismo ...
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Architetto italiano (Cervignano del Friuli 1936 - Tivoli 1991). Allievo di G. Samonà, ha fondato la sua ricerca sull'uso e la sperimentazione della geometria elementare, teorizzata nel saggio Il gioco sapiente (1971) e verificata in una serie di progetti (concorsi per il padiglione italiano dell'Expo di Osaka, 1968; per l'Università della Calabria, 1973; ecc.) ...
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Ecclesiastico (Milano 1644 - Roma 1696). Teologo, vescovo di Novara (1686) e principe abate di San Gallo (1687), cardinale (1695); è autore di opere contro il probabilismo, il gallicanismo e il giansenismo; particolarmente noto il Nodus praedestinationis ex sacris litteris doctrinaque sanctorum Augustini et Thomae, quantum homini licet dissolutus (post.,1697), di orientamento molinista ...
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Giurista bizantino (n. Costantinopoli 1320 circa - m. 1380 circa), prof. di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. Compose il più completo manuale di diritto civile e penale bizantino, che nel nuovo regno di Grecia ebbe vigore di legge fino alla promulgazione dei nuovi codici ...
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Scrittore greco (Scopelo 1714 - Monte Àthos 1784). Si ritirò monaco sul monte Àthos nel 1757, dopo una vita avventurosa. Scrisse poemetti morali: Lo specchio delle donne (1766), Il giardino delle Grazie, i Diari della Dacia, e ῎Ανϑη νοητά (inedito), sui monasteri dell'Àthos ...
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Erudito bizantino (9º sec. d. C.); è autore di una raccolta di epigrammi, tratta con criterî eruditi e sistematici da sillogi precedenti e conservata nei libri IV-VII e IX-XI dell'Antologia Palatina. ...
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Poeta bizantino (n. Lindo, Rodi, sec. 10º); autore di una descrizione in trimetri giambici della chiesa dei Ss. Apostoli di Costantinopoli, di due invettive in giambi e di alcuni epigrammi (conservati nell'Antologia Palatina) ...
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Scrittore e agiografo bizantino (secc. 13º-14º), figlio di Giorgio, era grande logoteta nel 1321. Scrisse opuscoli retorici, preghiere, lettere, e soprattutto encomî di santi, che gli procurarono il soprannome di "Nuovo Metafraste" ...
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Architetto italiano (sec. 17º), attivo a Varsavia (1633-45). Progettò, tra l'altro, la cappella di S. Casimiro nel duomo di Vilna, e la colonna onoraria di Sigismondo III a Varsavia. ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...