Figlio del gospodaro Giorgio, appartenente a una nobile famiglia greca, governò dal 1693 al 1695 e dal 1700 al 1703; l'una volta e l'altra fu elevato al trono e poi deposto per gli intrighi di Costantino [...] Brâncoveanu, principe di Valacchia, del quale era genero ...
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Generale dell'usurpatore Costantino III, col figlio di lui Costante conquistò la Spagna, dove rimasto al comando, nominò imperatore Massimo, invase la Francia, vinse e uccise Costante (411); poco dopo [...] fu assassinato dalle sue truppe ...
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Figlio (Atene 1940 - ivi 2023) del re Paolo I, successe al padre nel marzo 1964. Nel settembre 1964 sposò Anna Maria di Danimarca (n. Copenaghen 1946). Il numero d'ordine XIII vuole indicare una continuità [...] imperatori d'Oriente (considerando come XII il re Costantino I). Dopo il colpo di stato militare del 21 apr. 1967 e il fallimento di un suo tentativo di riprendere il potere nel dicembre successivo, si rifugiò a Roma mantenendo, sia pure formalmente ...
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Martire prima di Costantino, probabilmente a Lydda (Palestina). Secondo la leggenda, valoroso soldato della guardia del corpo di Diocleziano, avrebbe liberato dal dragone la figlia di un re. Il suo culto, [...] da Bisanzio, ebbe una straordinaria diffusione in Oriente, in Etiopia, e in tutto l'Occidente; festa, 23 aprile ...
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Figlio dell'usurpatore Costantino III (m. Vienne intorno al 410); nel 408, proclamato Cesare, conquistò la Spagna. Nel 409 lasciò il comando delle truppe a Geronzio, e si fece quindi (410) proclamare Augusto, [...] ma fu assalito e vinto da Geronzio, che lo fece assassinare ...
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Madre di Costantino I (n. dopo la metà del 3º sec. - m. 330-335 circa). Figlia di un oste pagano, divenne la concubina (o forse la prima moglie, poi ripudiata) di Costanzo Cloro. È incerto l'anno in cui [...] si convertì. Nel 327 si recò in pellegrinaggio in Palestina e qui avrebbe ritrovato la vera Croce, riportandone poi a Roma una parte. Costruì varie chiese, a Costantinopoli, a Roma (S. Croce in Gerusalemme, ...
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Figlio (m. 1072) di Costantino Diogene, sposò (1065) l'imperatrice vedova Eudocia Macrembolitissa e fu proclamato imperatore (1068). Abile e valoroso generale, respinse (1068-69) i Turchi sino alla Mesopotamia [...] e (1070) mandò una flotta a Bari assediata da Roberto il Guiscardo. Cacciati di nuovo i Turchi dalla Cappadocia (1071), avanzò in Armenia, dove, per il tradimento di Andronico Ducas, che diffondeva la ...
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Figlio (m. 711) di Costantino IV, successe al padre nel 685; sconfisse il califfo di Damasco nel 689, respinse quindi l'invasione bulgara della Tracia, ma subì poi una serie di rovesci nell'Asia Minore [...] che rimase esposta alle invasioni arabe. Spodestato nel 695 da un'insurrezione militare, fu esiliato a Cherson in Crimea (dopo aver avuto mozzato il naso, donde il soprannome). Ma nel 705 con l'aiuto dei ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di Alessandro I; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la pace di Tilsit (1807) fu favorevole a una durevole intesa con la Francia. Comandante in capo dell'esercito del regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di Nicola I non mancò di proteggere ...
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Fratello (1827-1892) dell'imperatore Alessandro II; comandante in capo della flotta russa e ministro della Marina nel 1855, fu tra i più energici sostenitori della riforma agraria e della liberazione dei contadini. Nominato (1862) viceré e comandante in capo delle forze armate del regno di Polonia, favorì i progetti di A. Wielopolski per una collaborazione dei Polacchi con la Russia. La rivoluzione ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...