Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] il nuovo Sol Invictus cui trasferirà il proprio culto Costantino e il cui dies natalis coinciderà con quello del tarda H. è sovente presente nelle rappresentazioni della leggenda di Fetonte (v.): lo è sempre nel momento in cui Fetonte chiede che il ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] Goti avevano arrecato serî danni alla città. Costantino vi continuò l'opera di abbellimento dei Wroth, British Mus. Coins, Ponthus, Bithynia, Londra 1889, pp. 152 ss.; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 152 ss., tavv. XXXI-XXXIII; C. ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] , una Veduta del teatro della Fiera di Bologna da Biagio Costantini e un S. Sebastiano da Marcantonio Franceschini.
Il F. del sec. XVIII, Bologna 1974, nn. 264-275; V. Piontelli, Indice bibliografico degli incisori ital. dalle origini al XVIII ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] riccioli, con incrostazioni d'oro sono raffigurati anche i fiori di loto (v. tavola a colori). Il motivo di una figura assalita e atterrata da Il Curiosum Urbis, compilato verso i tempi di Costantino, mostra che nella capitale c'era una settantina di ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] inviato come ambasciatore straordinario, insieme con Costantino Pinelli (ordinario), a portare le C. IX. 1, cc. 62r, 66r, 103r, 267r, 356r, 370v, 395v, 413r, 431v; D.V. 6; 3. O. III. 44, c. 31: il memoriale a stampa di Raffaele Della Torre; Torino ...
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CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] . di Belle Arti di Venezia in buste ordinate cronologicamente. Nei Notatori Gradenigo vi è un cenno alla data 12 genn. 1770 (m. v.), stampata in Notizie d'arte tratte dai Notatori e dagli Annali del N. H. Pietro Gradenigo, a cura di L. Livan, Venezia ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] È poco verosimile invece l'ipotesi che in questo luogo Costantino abbia avuto la prima visione nel 310; è più probabile la tomba di S. Genesio negli Aliscamps di Arles.
Nel V sec., il territorio dei Volsci fu invaso dai Visigoti: tale dominazione ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] la chiesa degli apostoli a Costantinopoli, fatta erigere da Costantino o da Costanzo II, per accogliere i corpi degli apostoli dei più famosi martyria sorsero a cavallo tra il IV e il V sec., per esempio, il santuario di S. Menas presso Alessandria e ...
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FRONTALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Nella scultura a tutto tondo presso le antiche civiltà del bacino del Mediterraneo (arte mesopotamica, egiziana, assira, greca del periodo arcaico e loro zone d'influenza), [...] rilievi con l'Oratio e la Liberalitas di Costantino sull'arco onorario del 315) e poi ss.); A. Della Seta, La genesi dello scorcio nell'arte greca, in Mem. Acc. Lincei, S. V, XII, Roma 1906, p. 121 ss.: W. Déonna, Dédale, I, Parigi 1930, pp. 175, ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] con funzione analoga anche nel cerimoniale imperiale bizantino (Costantino VII Porfirogenito, De caerimoniis aulae Byzantinae, II, 1883, pp. 383-394, 477-518; H. Leclercq, s.v. Flabellum, in DACL, V, 2, 1923, coll. 1610-1625; J. Braun, Das ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...