STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] , di Costantino II, di Costanzo I e II, di Valentiniano; ornamenti di argento, di bronzo e di ferro; armi, stoviglie di terracotta e di vetro, oggetti da toletta, strumenti varî.
Bibl.: Glasnik Zemaljskog Muzeja u Bosni i Hercegovini, V, Sarajevo ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] rispetto a quelle dei successori di Costantino; G. ne riprende anche la , 99; p. 182, n. 217, tavv. II, 5, XI. Per la testa del Museo Torlonia, v.: Mus. Torlonia, tav. CLXI-618; H. P. L'Orange, Studien zur Gesch. d. spätatiken Kaiserporträts, Oslo ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] dell'abbandono della Dacia si mantenne una testa di ponte a S. dove erano stanziate le coorti III e IV della legione V Macedonica.
Costantino il Grande costruisce a S. una nuova fortezza, restaura la strada romana a N e la collega ad Oescus con un ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] provenienza, avanzata dal Sauer e dallo Hülsen, dalle terme di Costantino. Sappiamo invece che il pezzo, nel Palazzo Colonna sul Quirinale 'aperto, rovesciata sul dorso (cfr. disegno di M. v. Heemskerk); solo con Clemente XI (1700-1721) si procedette ...
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Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (ebr. Bēt leḥern)
M. Avi-Yonah
Città della Giudea, 9 km a S di Gerusalemme, un po' fuori della strada principale che corre lungo la linea spartiacque palestinese [...] Gesù a B. o nelle sue vicinanze.
L'avvento di Costantino al potere (324) ebbe come risultato l'erezione della the Nativity, Londra 1935; E. T. Richmond, in Quart. Dept. of Antiquit. Palestine, V, 1936, p. 11 ss.; VI, 1938, p. 63 ss.; L. Stern, in ...
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BRATTIARIUS
I. Calabi Limentani
Brattiarius (o anche bractearius, bracteator, blattarius) era in Roma l'artigiano che batteva i metalli in sottilissime lamine, foglie (bracteae, laminae, lamellae). [...] nominati nell'elenco di coloro che vengono esentati da Costantino dai munera (Cod. Iust., x, 61, 1 Brattiarii
Abbreviazioni: lib. = liberto; iscr. fun. = iscrizione funeraria; iscr. v. = iscrizione votiva.
C. Fulcinius Hermeros (lib., Roma, I-II sec. ...
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GIULIANO l'Apostata (Flavius Claudius Iulianus)
V. Scrinari
Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, nativo di Costantinopoli, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino [...] su tutti i discendenti maschi di Costanzo Cloro. Morto Gallo nel 354, G. fu nominato Cesare da Costanzo II nel 355. Nel 360 a Parigi fu acclamato Augusto dai soldati e marciò verso l'Oriente; mentre si ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (v. vol. vii, p. 207)
T. Ivanov
Centro antico corrispondente all'attuale Sofia. Situato sulla importante arteria romana Singidunum-Constantinopolis.
I reperti [...] . S. raggiunge il suo massimo sviluppo economico e culturale durante il II e agli inizi del sec. III d. C., e poi sotto Costantino il Grande e Giustiniano I. La città viene distrutta verso la fine del sec. VI dagli Avari e dagli Slavi.
Di S. viene ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] da una laurea d'oro. Da notare che il l. costantiniano aveva il drappo ornato di pietre preziose e che dai margini p. 28 ss.; Grosse, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, cc. 240-42, s. v. Labarum; H. Mattingly, Roman Coins, Londra 1928, tav. LXIII, nn. 7, 9, ...
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TUSNELDA (Thusnelda)
M. L. Chima
Sorella di Sigmundo, figlia di Segeste, sposa di Arminio (Strabo, vii, 291 f), è ricordata da Tacito (Ann., i, 55-58) che però non ne fa il nome. Fatta prigioniera da [...] . 17 a; E. Strong, La Scultura Romana da Augusto a Costantino, II, Firenze 1926, p. 203; J. M. C. in Pauly-Wissowa, VI A i, Stoccarda 1936, cc. 655-656, s. v.; C. W. Goettling, Gesammelte Abhandlungen aus dem klassischen Alterthümer, Halle 1951, ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...