Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] IV sec. o dell'inizio del V, inciso con il nome del praefectus urbi Iordanes, era conservato ancora nel tesoro di CostantinoPorfirogenito, nel X sec. (v. Const. Porphyr., De thematibus, ed. Bonn, 1840, p. 15). Inoltre Procopio (De bello Vandalico, i ...
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PROTOGENES (Πρωτογένης, Protogånes)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco nativo di una città costiera dell'Asia Minore - Kaunos secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 101) e Pausania (i, 3, 5), Xantos [...] secondo la Suda (v) e CostantinoPorfirogenito (De therm., i, 14, p. 37, l. 4) - intorno al 370 a. C., se verso il 320 aveva cinquanta anni, vive ed opera ad Atene e Rodi, morendo forse ivi nei primi anni del secolo seguente.
Fino alla cinquantina fu ...
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Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS
P. C. Sestieri
Città della Macedonia, corrispondente all'odierna Gradista, posta in prossimità dell'odierno villaggio di Hekalj, sulla collina che lo domina, [...] , XXXVI, 7; XLIV, 30; 3) Cesare, De bello civili, III, 12; 40; 4) Cicerone, Ad familiares, XIII, 42; Philippica, XI, 11; In Pisonem, XL; 5) Plutarco, Bruto, XXVI, 2; 6) Ierocle, Synecdemos, p. 653; 7) CostantinoPorfirogenito, περὶ Θεμάτων, p. 56. ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] Dio». Al contenuto di questo Salmo corrisponde il rito dell’esaltazione descritto nel De cerimoniis aulae byzantinae da Costantino VII Porfirogenito, al quale partecipa l’imperatore stesso, che si trova sui gradini dell’ambone, quasi fosse un ‘Nuovo ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] chiesa della Vergine Pammakaristòs (Fethiye Giāmi‘) e il palazzo (Tekfur Sarayi) per lungo tempo considerato di Costantino VII Porfirogenito, che rivela nell’impianto l’introduzione nel mondo bizantino di modelli occidentali dopo la conquista latina ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] c. a Costantinopoli, avvenuto pare nel 635, e la sua deposizione, parte nella Santa Sofia, parte nel Grande Palazzo (Costantino VII Porfirogenito, De caerimoniis, I, 1, 17-18; 31, 26-27; 38, 13; 39,17), gli ateliers imperiali iniziarono a produrre ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] eburnea dalla metà del sec. 10° in poi, come è dimostrato dal frammento con il Cristo che impone la corona a Costantino VII Porfirogenito (Mosca, Gosudarstvennyj Muz. A.S. Puškina) o dalla tavoletta con l'incoronazione di Romano II (959-963) e di sua ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , L.M. Hartmann, in MGH. Epist., II, 1978, pp. 364-365; Teofane Continuato, Chronographia, in PG, CIX, coll. 112-113; Costantino VII Porfirogenito, Le livre des cérémonies, I, a cura di A. Vogt, Paris 1935; Digenes Akrites, a cura di J. Mavrogordato ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] dell'attuale, tramite due piccole botole (Polacco, 1984).Nel sec. 10° Torcello è ricordata dall'imperatore bizantino Costantino VII Porfirogenito (913-959) come grande emporio (Castagnetti, in Storia di Venezia, 1992, pp. 579-580); evidentemente vi ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] nella scena della malattia di Ezechiele è raffigurato un esemplare con manico, sembrerebbe rimasta pressoché inalterata.Ricordato da Costantino VII Porfirogenito (De cerimoniis aulae byzantinae, I, III) è l'uso di servizi per le abluzioni in oro e in ...
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