Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] Oronte in forma di giovinetto. Dal tempo di Costantino in poi cominciarono a sorgere le chiese cristiane, Corpus Inscr. Graec., II, 2810, 3425; III, 4465-4469, 4472, 4622, 5804; IV, 8956, 8958; Corpus Inscr. Lat., III, 6046 segg., 14165, 14-15; Ph. ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] καὶ αὐτός).
All'indomani della sua vittoria su Licinio (323), Costantino, ansioso di ridare all'Impero unità anche morale, trovava così in , a fianco dei cattolici (Paolo Diac., Hist. lang., IV, 42), mentre l'invasione produsse notevoli danni (se pure ...
Leggi Tutto
SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
*
È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] vita alla corte di Copenaghen, come maestro d'armi di Cristiano IV. A 62 anni pubblicò De lo Schermo ovvero scienza d'arme , i buoni furono pochi e i trattatisti pochissimi. Costantino Calarone, detto "L'Anghiel", pubblicò La Scienza pratica ...
Leggi Tutto
Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] cristianesimo penetrò presto in Augusta, già prima di Costantino Magno, come dimostra il martirio di Santa Afra (fino al 1399), voll. 2, Augusta 1874-78; Chroniken der deutschen Städte, IV, V, XXII, XXIII, XXV, Lipsia 1865, 1866, 1892, 1894, 1896; ...
Leggi Tutto
. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] prefetto del pretorio.
Dopo Diocleziano, certamente da Costantino in poi, il prafectus annonae ebbe il titolo on the nature and causes of the wealth of nations, Londra 1776, IV, pca. V).
Fra i più notevoli scritti speciali degli economisti italiani ...
Leggi Tutto
È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] di cose si modifica col volgere del tempo: con una legge di Costantino (Cod., VIII, 52 [53], quae sit longa cons., 2), la del concilio di Trento, riguardo ai quali le costituzioni di Pio IV, Benedictus Deus, del 26 gennaio 1563, Sicut ad Sacrorum, ...
Leggi Tutto
. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] a nostra notizia, costituzioni di Diocleziano (degli anni 291-295), di Costantino (del 314), di Valentino III (del 364-365). Da un complesso destinate alla sola Marca d'Ancona: ma poi Sisto IV le rese obbligatorie in tutto lo stato. I provvedinunti ...
Leggi Tutto
(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] troverà in E. Strong, La scultura romana da Augusto a Costantino, II, Firenze 1926 (trad. Giannelli), p. 351 capillos hominem liberum traxerit (Lex Langob., I, tit. VI, c. Iv). Grimoaldo aveva barba lunga e spessa e Ariberto, poi ch'ebbe catturato ...
Leggi Tutto
Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] Cod. V, 17, de repudiis, 8), più mite di quelle di Costantino e di Onorio e notevole perché in essa appare per la prima volta opere degli scolastici e trattatisti, da Pietro Lombardo (Sentent., libro IV) e da Graziano (c. XXVI-XXXIII) in poi, l' ...
Leggi Tutto
PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] , l'eroe peloponnesiaco per eccellenza.
Alla fine del sec. IV d. C. il Peloponneso ebbe a soffrire le devastazioni di gli fu riconosciuto quale tributario del sultano. Quando nel 1448 Costantino salì al trono di Bisanzio, lasciò la Morea ai fratelli ...
Leggi Tutto