CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] regioni ecclesiastiche della città. In Oriente lo stesso Costantino istituì un corpo di lecticarii o decani, per ziyārāt, a cura di J. Sourdel Thomine, Damasco 1952-1957). Alla Mecca ilgrande e notissimo c. di al-Ma῾lā, conosciuto anche come c. di ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche una sola tomba, ma presto passa al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, ... ...
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Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, il cimitero definisce lo spazio riservato ai defunti nell'ambito dei territori urbanizzati, sulla ... ...
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Luogo consacrato alla sepoltura dei cadaveri, sia per inumazione, sia per tumulazione. Il trattamento delle salme non può essere considerato con gli stessi criterî che regolano la polizia sanitaria dei molteplici residui organici della vita, ma poiché si tratta in realtà di materiali putrescibili e ... ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di Costantino). In epoca ottoniana furono i capitelli delle colonne a essere sacralizzati e fortificati per mezzo di reliquie, in quanto elementi portanti dell'edificio della chiesa. Thietmar di Merseburg narra che l'imperatore Ottone I ilGrande ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] (314-335), sull'altare maggiore della basilica Lateranense da Costantino, che conteneva l'arca dell'alleanza portata via, secondo conservano esempi di rilievo, a parte alcuni frammenti, come ilgrande arco di c. (sec. 11°) forse proveniente dalla ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] erano dati alla fuga quando il pericolo era diventato imminente. Nell'879 ilgrande esercito normanno, proveniente dall' ), e i legati dell'imperatore Costantino V (741-775), riguardante alcune immagini e il culto di rappresentazioni di Cristo e ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] dell'acqua o delle vie di transito. A Parigi, ilgrande porto fluviale e le strade vicine, molto frequentate, & faïences au Xe siècle de J.C. découvert a Tlemcen, Costantine 1914; V. Gordlevskij, Iz žizni cechov v Turcii [Sulla vita delle ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (PG, C, col. 1120), per es., l'imperatore Costantino V (741-775) fece sostituire nella chiesa delle Blacherne a BN, arab. 3465, ca. 1200-1220). Anche se in seguito ilgrande artista iracheno al-Wāsitī non se ne allontanò del tutto (cammelli presenti ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Mary Costelloe che riuscì a far entrare il B. in contatto con ilgrande pubblico angloamericano: un articolo da lei scritto 1952, nella versione italiana di L. Vertova, L'arco di Costantino o della decadenza della forma (Milano, Electa), poi, nel 1954 ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] aspettarsi in un artista fiorentino del Rinascimento: l'arco di Costantino è la fonte per l'arco raffigurato nella Punizione dei " (Vasari, pp. 323 s.).
In quest'opera singolare ilgrande padiglione che ospita i personaggi è in stile gotico, mentre ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] tipi di copie. Come indica il già citato testo della lettera di Basilio ilGrande la riproduzione di icone rafforza la , già ascritta a Cosma Indicopleuste e ora assegnata a Costantino di Antiochia. Riferimenti nel testo provano che fu illustrato ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] 'Oriente Michele VII Ducas Parapinace (1067-1078), del principe Costantino e del re Géza I (1074-1077), conservata quasi e nei primi due decenni del regno di Luigi I ilGrande (1342-1382) sembra avere avuto carattere fondamentalmente centroeuropeo e ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...