POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] sui rilievi rettangolari, riadoperati nell'attico dell'Arco di Costantino, e provenienti da un arco sconosciuto in onore di .: E. Petersen, Markussäule, Berlino 1896, p. 43; Groag, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2843, s. v. Claudius, n. 282; H. S. ...
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LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] probabilmente in essi è rappresentato Costanzo Cloro, padre di Costantino.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, XIII 222; J. Maurice, Numismatique costantinienne, I, p. 107 s., tavv. 10; III, 197, II, tavv. 8-10, Parigi 1908; id., in Bulletin des ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] . I. L., viii, 6994), una a Giulia Domna, due a Costantino, una a Graziano e altre. Tra le statue rinvenute ne va segnalata una "Capitolia" dell'impero romano, in Memorie Pont. Acc. Arch., S. III, V, 1940, p. 56; A. Berthier-R. Charlier, Le Sanctuaire ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] romana Giovanna Martinelli (Ibid., S. Nicola de' Prefetti, Liber III Matrimoniorum, f.143). D'altra parte, dalla produzione incisoria Rospigliosi, dove in origine erano le terme dell'imperatore Costantino (Pietrangeli, pp. 59s.). E ancora negli anni ...
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BENFATTO, Luigi, detto Alvise dal Friso
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di una sorella di Paolo Caliari, e quindi veronese di origine, nacque intorno al 1544. Secondo il Ridolfi, "dimorò lungamente [...] . Molto lodata dal Ridoffi la Battaglia tra Costantino e Massenzio, appartenente appunto a tale complesso Abcedario pittorico, Bologna 1719, p. 301; E. A. Cicogna, Delle Incrizioni Veneziane, III, Venezia 1830, pp. 275 g.; IV, ibid. 1834. p. 109; B. ...
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MOCHLOS (Μόχλος)
L. Rocchetti
Minuscola isola presso la costa orientale del Golfo di Mirabello, nella zona orientale di Creta a pochi metri dalla terraferma formata da una grossa piattaforma di calcare [...] abbandono; abbiamo testimonianze di insediamento del Medio-Minoico III che culminano nelle tracce di distruzione del Tardo- tardi a giudicare dalle monete di Adriano, Diocleziano e Costantino, ivi trovate.
Sono visibili pure alcuni resti bizantini.
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] , da Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 113), da Strabone (v, 2, 10) e da Tolomeo (iii, 1, 47). Dal gromatico Igino (ed conservare una certa importanza nei secoli successivi, se Costantino con suo rescritto la designò quale sede delle riunioni ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] 'arte della tarda antichità (v. spätantike), specialmente alla scultura del III e IV sec. d. C., che si basa quasi esclusivamente tardo-antonina (otto rilievi sull'attico dell'Arco di Costantino), raggiunge effetti più intensi nei rilievi dell'Arco di ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] di Probo, di Costanzo Cloro, di Licinio, di Costantino il Grande, di Costantino II, di Costanzo I e II, di Valentiniano; Mitteilungen aus Bosnien und der Herzegovina, I, Vienna 1893, pp. 284-297; III, 1895, pp. 272-280; V, 1897, pp. 168-170; K. ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] momento dell'abbandono della Dacia si mantenne una testa di ponte a S. dove erano stanziate le coorti III e IV della legione V Macedonica.
Costantino il Grande costruisce a S. una nuova fortezza, restaura la strada romana a N e la collega ad Oescus ...
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