DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] 41; Cevese, 1962, pp. 25 s.; Rigon, 1981, p. 99). Fra i pittori vicentini che più risentirono dei suoi insegnamenti vanno ricordati, oltre alla Pozzolo, Costantino Pasqualotto, Clemente Muzzi e Michelangelo Uliaco detto Il Leoneda (Saccardo, 1976, p ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] scarlatto che si può ricavare dai buccini, mentre Teofilo (De diversis artibus, I, 33) propone ricette basate sui girasoli e il chèrmes. Come già notava scritta tra il 1050 e il 1055 dall'imperatore Costantino IX al califfo al-Qā'im di Baghdad, ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] (alta circa ii m, seduto). Erano grandi armature in legno che reggevano i pezzi impiallacciati d'avorio e le lamine d'oro. Le notizie d'autori supposta con scarso fondamento di Giustiniano o Costantino il Grande, più probabilmente di Anastasio, ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] della Croce e L'apparizione della Croce a Costantino); le vetrate dipinte nella basilica di Ostia; l a Roma nella seconda metà dell'Ottocento, in La pittura in Italia. L'Ottocento, I, Milano 1990, pp. 402, 409, fig. 586; S. Cuppini, La pittura ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] ; anche se E. Stommel ne ha potuto rintracciare, come si è visto, i precedenti ideali, il Francovich ne ha ricercato analogie compositive con rappresentazioni come quella della largitio sull'Arco di Costantino a Roma e il Grabar ne ha potuto indicare ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] committente e la data della serie sono stati messi in forse, ma i dubbi sedati poiché Pier Luigi nell'arazzo di Napoli ha il titolo di
Con affreschi che richiamano nello schema la sala di Costantino in Vaticano, il D. ritrasse personaggi passati e ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] opera di età neroniana, trasferita da Roma sotto Costantino. Stilisticamente e iconograficamente sembra però di poter escludere del V sec.; uno sköphos di onice; un vaso "murrino" del I sec. d. C., trasformato in calice e decorato di smalti all'epoca ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] 47).
Tra le pale cuneesi più vicine al D. sono da segnalare i Ss. Pietro e Paolo all'altar maggiore della Madonna dei Boschi a Boves di architetto del D. nel palazzo del capitano Costantino Garneri a Cavallermaggiore (ora Municipio) che reca sul ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] II il Germanico (m. nell'876), che, riconfermando all'abbazia i precedenti privilegi, la dotò di nuovi possedimenti e le offrì ingenti a tre fornici - in particolare a quello dell'imperatore Costantino a Roma -, come dimostrerebbero le tre arcate d' ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] il far parte di questo circuito che conferiva ad alcuni oggetti i poteri loro attribuiti, li rendeva di fatto degni di essere tesaurizzati a grandi uomini del passato, tra cui l'imperatore Costantino, Dagoberto, Carlo Magno e Goffredo di Buglione. La ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...