CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] la raffigurazione delle città e dedica una particolare attenzione al continente africano.La carta O-T dell'Oriente compresa in un manoscritto di della città: la porta della Colonna, il complesso costantiniano del Santo Sepolcro, la Santa Sion, la Nea ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] le due miniature che contengono, ritratta dal vero, l'immagine dell'elefante africano inviato da Luigi il Santo a Enrico III d'Inghilterra nell'anno 1255 C, col. 1120), per es., l'imperatore Costantino V (741-775) fece sostituire nella chiesa delle ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] del Sud-Est asiatico, in parte quelle del continente africano e dell'America Latina, senza dimenticare le città dell' sue terme tra il Quirinale e il Viminale e, poi, quello di Costantino, seppure in un clima ormai di decadenza non solo urbana, con l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] ’editto di Milano del 313 attraverso cui gli imperatori Costantino e Licinio consentivano ai loro sudditi di seguire la religione -Claudia, ebbe più a cuore l’espansione dell’impero. In Africa, dopo due anni di campagne, nel 43 vennero istituite due ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] , Napoli (?) 1715. Festa: IlGiubilo della Salza, Salisburgo 1716. Il Costantino (Zeno e Pariati; musica di Lotti, Fux e del C.), Vienna (Metastasio), ibid. 1735. Festa di camera: Scipione Africano il maggiore (Pasquini), ibid. 1735. Achille in Sciro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] (311) a opera di Galerio e la conversione di Costantino (312 d.C.), il cristianesimo diviene la religione dell’ Valla, 1990
Marco Tullio Cicerone
De re publica
“Dunque – disse l’Africano – la Repubblica è la cosa del popolo, e popolo non è ogni ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] metà del Duecento, i libri di testo sono l'Articella e i commenti a questa, e poi alcune opere di Costantino l'Africano. Se una differenza di indirizzi è possibile rilevare, essa può essere individuata nel fatto che, mentre Salerno si caratterizza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] 1976.
Spinoza, a cura di F. Alessio, Napoli 1987.
Il pensiero di Africano Spir, a cura di F. Alessio, Torino 1990.
L’amore, a cura teoretico di Antonio Banfi, Milano 1982.
S. Costantino, I fondamenti teoretici della filosofia secondo Antonio Banfi, ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] corte di Ravenna onde contrastare l'opera dell'usurpatore Costantino III, che si era stabilito appunto ad Arles. di Z., papa Bonifacio, per comunicargli le risoluzioni prese dal concilio africano che si svolse il 25 maggio del 419 (cfr. Bonifacio, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] attivi nella traduzione e diffusione dei testi di origine araba: fra i più importanti Salerno, ove operò il traduttore Costantino l’Africano (1015-1087), e Palermo, dove lavorò Michele Scoto (morto nel 1235-1236). Pochi, tuttavia, i testi tradotti ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
proconsole
procònsole s. m. [dal lat. proconsul -ŭlis, comp. di pro-1 «in vece di» e consul «console»]. – Nella Repubblica romana, chi teneva un comando militare o un’amministrazione provinciale per essere stato console l’anno precedente;...