PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] il Popolo d’Italia di Mussolini durante la campagna interventista, mentre i suoi corsi presso l’Università felsinea furono seguiti da Dino Grandi, weimariano non è solo rilevabile in studiosi come Costantino Mortati, che non tiene in alcun conto della ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] le più importanti famiglie locali, come i Venezze, i Casilini, i Campo; e, sia pure dubitativamente, 1755), pp. 122 s.; X (1757), pp. 422 ss.; G. A. Costantini, Lettere critiche, 8 ed., Venezia 1768 (nella premessa dello stampatore elenco delle opere ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] libri, ma nella particola i due item ad essi relativi sono soltanto accennati: sappiamo comunque che una parte di essi era destinata al nipote Costantino. Sicuramente dell'E. sono il Breviarium romanum, conservato in Bibl. ap. Vaticana, Archivio di S ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] di un plagio a opera del maderense padre Manuel Costantino, dottore in teologia a Salamanca e professore alla di storia della filosofia, XXVI (1971), pp. 89 s.; F. Lenzi, I dialoghi morali e religiosi di G. L., Lefèvre d'Étaples ed Erasmo, in Memorie ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] terminologia, e la storiografia, del Burckhardt, il cui Costantino fu ben cognito e caro al C., e da cui si accenna nel testo (da Firenze, 13 sett. 1901), in G. Salvemini, Carteggi, I, a cura di E. Gencarelli, Milano 1968, pp. 182-185. Cfr. inoltre l' ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] Fonti e Bibl.: C. Denina, Storia dell'Italia occidentale, Torino 1809, I, pp. XXV-XXX; T. Vallauri, Storia delle università degli studi origini del Triregno: la Philosophia adamito-noetica di A. Costantino, in Riv. stor. italiana, LXXVII (1965), pp. ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] la medaglia d’oro dei benemeriti della Scuola, della cultura e dell’arte, e la croce d’oro dell’Ordine di Giorgio I da Costantino II di Grecia (10 febbraio1967); fu socio corrispondente dell’Accademia di Atene (19 giugno 1974).
È tempo che lo studio ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] relativa al problema della validità della donazione di Costantino e, infine, quella sulla interpretazione delle norme V-VI (1961-62), p. 398; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, Milano 1962, ad Indicem;M. Boháček, Le opere delle scuole medievali di ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] gli errori compiuti dai suoi predecessori, e soprattutto da Costantino, che il B. mostra di considerare - come 16, Roma 1893, p. 300, e P. De Nolhac, Pétrarque et l'humanisme, I, 2 ed., Paris 1907, p. 82; per la moneta, data in omaggio dal Petrarca ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] urto tra l'arcivescovo di Ravenna e la marchesa di Toscana, superato mercé i buoni uffici di un vescovo Leone. Quale sia stata la causa del " e terminato appunto con una fuga, mentre Costantino Porfirogenito (De administrando imperio, XXVI), male ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...