LOTTI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente a Venezia (secondo alcuni a Hannover) circa il 1667, morto a Venezia il 5 gennaio 1740. Il padre, Matteo, era maestro della [...] Cassiano, S. Giovanni Crisostomo, Ss. Giovanni e Paolo. Vienna ebbe il Costantino (1716) cui J. J. Fuchs aggiunse una ouverture e A. Caldara critiche a una delle più mature pubblicazioni del maestro: i Duetti, terzetti e madrigali da 2 a 5 voci, ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] gli faceva condurre in troppo gran parte i quadri commessigli per Francesco I, e la Favola di Psiche alla Farnesina , vi condusse affrettatamente e con deboli aiuti le storie di Costantino e altre figure. Dipinse in quegli anni anche una tavola ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] cui solo riceve il potere, e la donazione di Costantino non solo poteva prescriversi ma anche essere revocata: sua d. P., Sassari 1910; L. Chiappelli, Nuove ricerche su C. da P., I, Pistoia 1911; G. Zaccagnini, C. da P., Pistoia 1919; L. Di Benedetto ...
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Appartenente a famiglia popolare ligure, oriunda di Rapallo ma stabilita a Genova da più generazioni, l'A. fu figlio di Costantino, argentiere e membro del Consiglio degli anziani. S'ignora la data della [...] nemica, su cui si erano imbarcati lo stesso re Alfonso, i suoi fratelli e il fior fiore della cavalleria aragonese, non resse dalla città, perché, avendo il duca di Milano preteso che i prigionieri fossero consegnati in sue mani (come è noto, egli ...
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Viaggiatore ed esploratore. Nacque a Bergamo nel 1779; studiò giurisprudenza e fu magistrato durante la dominazione napoleonica. Nel 1814 si ritirò a vita privata nelle Marche; ma nel 1821 decise di mettersi [...] , che intuì dovesse ricondurlo fino allo spartiacque. I due Indiani lo abbandonarono ben presto, ma egli scritti di C. Beltrami da Bergamo, Bergamo 1861; G. Pennesi, Costantino Beltrami alla ricerca delle sorgenti del Mississippi, in Boll. della Soc ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] la leggenda, fin dai tempi di Costantino il pontefice Silvestro I avrebbe costruito una chiesa sopra le rovine sempre più sotto il controllo delle tendenze accentratrici di Roma. Nel 1408 i due monasteri di S. Silvestro e di S. Andrea del Soratte ...
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MAFFEI, Scipione
Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione [...] ordinis constantiniani, per abbattere la credenza che Costantino avesse istituito quell'ordine; De' teatri antichi , tra le quali ultime, notevoli, perché d'imitazione dantesca, i due capitoli Per la nascita del principe di Piemonte (1699).
Le ...
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Nato a Roma nel 1582, uno dei cinque figli del milanese Costantino del fu Allegro (senza cognome), cocchiere della nobile famiglia senese dei Patrizi, la quale già aveva il suo palazzo di faccia alla chiesa [...] due a sei voci si trovano stampate nelle raccolte del Costantini (1618), del Robletto (1621), del Donfrid (1623) e 198-99, con ritratto di Francesco dell'Aquila; S. Celani, I cantori della Cappella Pontificia nei secoli XVI-XVIII, in Rivista mus. ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Wart Arslan
Pittore, nato a Firenze intorno al 1488 (ma suo padre, nella portata al catasto del 1504, lo dichiara di otto anni), morto a Napoli nel 1528, fedelissimo [...] attribuì al P., di quel complesso decorativo, il Battesimo di Costantino, al quale si vollero poi aggiungere, quale opera del P., le pitture a monocromato dello zoccolo per le quali esistono i disegni al Museo del Louvre condotti, come già notava ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] Cavour, anche con Vittorio Emanuele II, Urbano Rattazzi, Costantino Nigra, Thiers, il duca di Aumale e perfino la comtesse de Castiglione, Parigi 1912; id., Les femmes du Second Empire, I, Parigi 1927; L. Chiala, Lettere di Cavour, II, Torino 1883, ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...