Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di Giustino e dei suoi successori fino a Basilio il Macedone (566-866). La III le Novelle di CostantinoPorfirogenito e successori fino a Costantino Monomaco (911-1057), la IV le Novelle da Isacco Comneno alla presa di Costantinopoli da parte dei ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] di guerra, in mancanza di ascendenti e di discendenti, la terza parte dei beni dovesse essere distribuita per l'anima; CostantinoPorfirogenito (945-959) statuì in maniera più generale che, in mancanza di figli, un terzo dei beni di chiunque fosse ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] Leon. Phil., 20, 2, 3). Nelle Novelle di Leone il Filosofo compare l'istituto dell'ὑπόβολον e in quelle di CostantinoPorfirogenito e più tardi nella πεῖρα il ϑεώρετρον: istituti, questi, a cui sono dedicati due antichi trattatelli (περὶ ὑποβόλου di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] regni], a cura di M.J. de Goeje, in Bibliotheca geographorum Arabicorum, VI, Leiden 1889, pp. 77-80; CostantinoPorfirogenito, De thematibus, a cura di A. Pertusi (Studi e testi, 160), Città del Vaticano 1952; Giovanni Cantacuzeno, Historiarum libri ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di talune righe finali. Subito dopo riproduce nella forma originale la novella di Romano Lacapeno e una di CostantinoPorfirogenito. Il testo cuiaciano della Sancimus, dal 1583 (secondo Troje, 1972, p. 155), è presente in talune edizioni del ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] di probabilità, quello di avere promosso una traduzione dal greco in latino della Novella di Romano Lacapeno (o di CostantinoPorfirogenito?) databile all'anno 922, e insieme ricordare come non sia mancato chi, a partire da Pietro Giannone per finire ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] raccolte anche a stampa dei capitoli angioini, fino all'ultima del 1773. Attribuita a Romano Lacapeno o a CostantinoPorfirogenito, è ad ogni modo probabile che proprio Federico II decidesse di farla tradurre in latino per diffonderne l'osservanza ...
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