FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] ATP da ADP + Pi, a causa del numero di gruppi acidi presenti, e delle loro costantididissociazione). La sintesi di ATP procede cioè da sinistra a destra utilizzando la differenza di concentrazione di protoni tra l'interno e l'esterno della membrana ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] della velocità catalitica della reazione, Ka è la costantedidissociazione acida del catalizzatore, e G e x sono costanti caratteristiche di ogni particolare reazione, ove i valori osservati di x variano tra O e 1:
log kA = log G + x log Ka. (42 ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] miscele all'equilibrio di queste sostanze è stata determinata in modo soddisfacente. Le costantidi equilibrio per la 0,3, per quella del metano circa 0,5. La dissociazionedi queste molecole avviene nella regione delle brevi lunghezze d'onda, ma ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] rimane associata allo stampo:
[11] formula
È cruciale la relazione tra le costantidi velocità a≫b>c, cioè l'associazione di due molecole stampo è più rapida della loro dissociazione e la replicazione per sé fa da limite alla velocità. Va notato ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] virus, raggiungendo le condizioni di stato stazionario e producendo così quantità costantidi fago, di batteri infettati e non e l'enzima sono riciclati per dissociazione dai loro complessi binari, per essere di nuovo soggetti allo stesso processo ( ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] un sistema acido-base è proporzionale alla tendenza che i componenti del sistema hanno di scambiarsi protoni ed è misurata dal valore della costantedidissociazione del sistema:
Kd = ([A⁻] [BH+]) / ([AH] [B])
dove i simboli racchiusi fra parentesi ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] il suo rispettivo recettore si lega al complesso p. G-GDP, si ha una reazione di scambio nucleotidico, cioè il GTP sostituisce il GDP. Il trimero si dissocia nel dimero βγ e nel complesso attivo Gα-GTP, che stimola o inibisce l’enzima responsabile ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] . Quindi, l'esito biochimico dell'aggregazione del recettore, e di conseguenza la risposta cellulare indotta, dipenderebbero dal grado di propagazione del segnale prima della dissociazione dell'aggregato. È possibile che i residui tirosinici dei ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...